Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump torna a farsi sentire sulla Siria, lanciando un monito ad Assad ma anche all'Iran e alla Russia: "Il presidente Bashar al Assad - scrive su Twitter - non dovrebbe attaccare sconsideratamente la provincia di Idlib in Siria. E russi e iraniani farebbero un grave errore umanitario nel prendere parte a questa possibile tragedia umana. Centinaia di migliaia di persone potrebbero essere uccise. Non facciamo che questo accada!".
Il monito arriva dopo l'annuncio di un trilaterale Russia, Iran e Turchia, previsto il 7 settembre, che dovrebbe avere al centro proprio la liberazione di Idlib. Intanto il ministro degli Esteri francese lancia un altro allarme: "Possibile un attacco chimico condotto dal regime siriano nella regione".
Si fa sentire anche la Russia, che invita l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) a non trascurare i rapporti su un possibile 'provocatorio' uso di armi chimiche a Idlib. Il rappresentante permanente della Russia all'Opac, Alexander Shulgin, lo ha detto chiaramente: "I Paesi occidentali stanno cercando di politicizzare l'Opac". A suo dire, invece, l'organizzazione "potrebbe alzare la sua voce quale organizzazione internazionale competente per sottolineare l'inammissibilità di simili provocazioni e insistere affinché si discuta di ogni argomento in modo civile".
La situazione in Siria preoccupa molto anche l'Onu e le ong: un attacco a Idlib (nel nord-ovest del paese, al confine con la Turchia) potrebbe portare a una catastrofe umanitaria di "proporzioni mai viste dallo scoppio del conflitto siriano nel 2011".
Le Nazioni Unite hanno inviato 11 camion in Siria contenti aiuti umanitari per la popolazione della provincia settentrionale di Idlib. Secondo l’agenzia di stampa turca Anadolu, gli 11 camion con gli aiuti dell’Onu hanno attraversato la frontiera di Cilvegozu, nel distretto di Reyhanli della provincia turca meridionale di Hatay.
Il convoglio contiene 220 tonnellate di aiuti umanitari che saranno distribuiti a Idlib. Nella provincia abitano 4 milioni di persone, compresi 2 milioni di sfollati, a cui potrebbero aggiungersene altri 700mila in caso Damasco sferrasse l’offensiva.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.