Trump nomina il "falco" Bolton consigliere per la Sicurezza nazionale

"Ho il piacere di annunciare che, dal 9 aprile, l'ambasciatore John Bolton sarà il mio nuovo consigliere per la Sicurezza Nazionale. Sono molto grato per il servizio del generale H.R. McMaster": l'annuncio è arrivato su Twitter, com'è nelle abitudini e nei gusti di Donald Trump.

Che nonostante si sia insediato alla Casa Bianca da appena un anno e qualche mese prosegue nel vorticoso giro di rimpasti e nomine che ha fin qui caratterizzato la sua presidenza alla guida del Paese più potente del mondo.

Solo pochi giorni dopo aver cambiato il Segretario di Stato, sostituendo Rex Tillerson con l'ex capo della Cia Mike Pompeo, questa volta la testa che è caduta è quella del consigliere per la Sicurezza Nazionale - un'altra figura chiave dell'entourage che consiglia il presidente nelle decisioni strategiche - H.R.McMaster. Il generale è stato sostituito dall'ex diplomatico John Bolton, che sarà il terzo consigliere per la Sicurezza dell'era Trump.

Fonti della Casa Bianca spiegano che l'addio di McMaster è stato "concordato" e che contestualmente alle dimissioni dall'incarico governativo il generale abbandonerà anche lo U.S. Army e si ritirerà in pensione. Alla base dei dissidi ci sarebbe il forte filo-atlantismo del generale, che non temeva di comunicare al presidente anche le notizie che gli erano più sgradite.

Chi è Bolton

Il nuovo consigliere è considerato un "falco", già ambasciatore Usa all'Onu nei delicati anni della presidenza

di George W. Bush, in piena lotta al terrorismo.

Fra i più accesi critici dell'accordo con l'Iran sul nucleare, in molti prevedono che possa incarnar la linea più "dura e pura" del trumpismo intransigente.