Dal suo account Twitter, ha accusato i media di avergli riservato il peggior trattamento di sempre. "Nessun presidente, dai tempi di Abramo Lincoln, è stato trattato peggio o più ingiustamente dai media del vostro Presidente favorito, io", ha detto il presidente americano, Donald Trump. E ha aggiunto: "Allo stesso tempo, nessun presidente ha realizzato così tante cose nei suoi primi due anni in carica".
.@newtgingrich just stated that there has been no president since Abraham Lincoln who has been treated worse or more unfairly by the media than your favorite President, me! At the same time there has been no president who has accomplished more in his first two years in office!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 19 gennaio 2019
Poco prima di andare a dormire, ieri sera, il capo della Casa Bianca, sempre dal suo profilo personale, aveva scritto: "Le fake news sono veramente il nemico del popolo". Ma è in queste ore che Trump ha elencato la sua sequela di successi personali. Uno dopo l'altro: "L'economia è la migliore della nostra storia, con la disoccupazione al minimo da 50 anni e la borsa pronta a sfondare nuovi record (già segnati da noi). E tutto quello che avete sentito ieri, sulla base di una storia fasulla, è Impeachment. Se volete che la Borsa crolli, mettete Trump sotto impeachment". E poi, ancora: "Molti dicono che i media mainstream avranno molte difficoltà a ripristinare la loro credibilità dopo il modo in cui mi hanno trattato negli ultimi tre anni...come sottolineato dal vergognoso articolo su BuzzFeed e l'ancor più vergognosa copertura di questa notizia".
Fake News is truly the ENEMY OF THE PEOPLE!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 19 gennaio 2019
Il caso BuzzFeed
Un articolo di BuzzFeed News, infatti,pubblicato nei giorni scorsi, conteneva quella che, a detta di molti, poteva rappresentare la più grave accusa mossa, finora, verso l'ex tycoon. L'articolo, che si basava sulle informazioni raccolte da due agenti federali americani vicini alle indagini, sosteneva che Trump avesse personalmente detto al suo ex avvocato e consiglierei Michael Cohen di mentire al Congresso riguardo alla storia della costruzione di un grattacielo a Mosca, uno dei filoni principali dell'indagine sulle collusioni tra il suo comitato elettorale e la Russia di Vladimir Puntin. Che se fosse stato confermato avrebbe potuto provcare la richiesta di impeachment, appunto.
Le perplessità
Ma, in queste ore, Peter Carr, il portavoce di Robert Mueller, ha dichiarato: "La descrizione di BuzzFeed News di specifiche dichiarazioni rese all'ufficio del procuratore speciale e la descrizione di documenti e testimonianze ottenute dall'ufficio riguardo alla deposizione di Cohen al Congresso non sono accurate".
La smentita di Carr è, secondo quanto riportato da Il Post, un evento piuttosto raro. Non era mai accaduto, finora, che Mueller o un suo rappresentante smentissero direttamente una notizia pubblicata dalla stampa americana sulla base di fonti anonime vicine alle indagini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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