Arriva la censura turca: proibite le immagini dell'attentato di Suruc

I siti che non rispetteranno il divieto saranno bloccati. Intanto è stato identificato il kamikaze

Arriva la censura turca: proibite le immagini dell'attentato di Suruc

Un tribunale turco ha vietato la pubblicazione di foto e video relativi all'attacco terroristico di lunedì scorso a Suruc, al confine con la Siria dove un kamikaze si è fatto esplodere uccidendo 32 persone e ferendone un centinaio.

A riferirlo è l'agenzia di stampa turca Anadolu.

Tra il 2010 ed il 2014 i media turchi hanno subito oltre 150 imposizioni di questo tipo, con divieti che hanno riguardato attacchi mortali e intercettazioni di funzionari solo per citare i casi più eclatanti. Lo scorso mese di marzo la Turchia ha anche bloccato l'accesso al popolare sito Twitter anche se in seguito la Corte costituzionale ha tolto il divieto.

La Corte ha bloccato anche la diffusione di filmati che mostrano il momento dell'esplosione. I siti che non le rimuoveranno saranno bloccati.

Anche Twitter si è dovuto adeguare: da poco è stato sbloccato dopo che il gigante dei social media ha applicato le misure decise dal tribunale.

Quanto all'identità del kamikaze, è arrivata stamane la conferma ufficiale. In base ai risultati del test del dna si tratterebbe del ventenne Seyh Abdurrahman Alagoz, residente ad Adiyaman.

A rivelarlo l'emittente

Haberturk, secondo cui gli inquirenti e la scientifica starebbero ora vagliando l'ipotesi che l'uomo non si sia recato da solo sul luogo dell'attentato, ma che ci fosse una giovane donna con lui.

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