Uccidere Vladimir Putin per fermare la guerra: Jean Asselborn senza mezzi termini. Il ministro del Lussemburgo è stato perentorio in un’intervista a Radio 100,7 in seguito all’invasione russa ai danni dell’Ucraina. Il capo della diplomazia lussemburghese è il primo a parlare apertamente di eliminare il leader del Cremlino e non sono mancate le polemiche.
Nel corso del suo intervento, Asselborn ha affermato che Putin è un bandito e un dittatore, augurando il peggio: “Potremmo sperare che sia eliminato fisicamente da una rivolta per fermare il conflitto”. Una presa di posizione particolarmente netta, dunque, con il titolare degli Esteri che ha tenuto a precisare di non credere più alla diplomazia: “La mediazione non è possibile”. E ancora: “Qualche settimana fa non avrei mai immaginato che si fornissero armi a un paese in guerra”.
Le parole del braccio destro del premier Vettel hanno fatto il giro del web e non sono mancati gli attacchi da parte delle forze di opposizione. Intervenuto ai microfoni dell’AFP, Asselborn ha ammesso di aver utilizzato parole inopportune, giustificando la sua rabbia: “Avevo appena parlato con il sindaco di Kharkhiv, città colpita da sanguinosi bombardamenti”. “Era difficile gestire il senso di giustizia”, ha precisato: “Quella non è una frase che dovrebbe usare un ministro degli Esteri”.
Il 72enne, volto di spicco del Partito Operaio Socialista, ha ribadito il suo pentimento, accendendo i riflettori sulla campagna mediatica portata avanti dal regime di Putin: “Mi dispiace davvero per la mancanza di informazione che arriva ai cittadini russi: se sapessero il reale numero di morti che hanno sulla coscienza, scenderebbero in strada per rovesciare il Cremlino”.
L’opposizione lussemburghese ha presentato un’interrogazione ed è
pronta chiedere se le dichiarazioni di Asselborn possano essere passibili di perseguimento penale. I partiti, inoltre, esigono delucidazioni sul possibile impatto di quelle parole sulle relazioni tra Lussemburgo e Russia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.