Il Pentagono fa sapere che Souleyman, al secolo Charaffe al Mouadan, ritenuto uno dei responsabili dell’Isis legato agli attacchi di Parigi, è stato ucciso durante un raid in Siria avvenuto il 24 dicembre scorso. Lo ha comunicato il colonnello Steve Warren, portavoce della coalizione anti-Isis in un briefing al Pentagono. L'ufficiale ha spiegato che almeno 10 importanti leader dello Stato islamico sono stati uccisi negli attacchi aerei condotti a dicembre dalla coalizione.
Ventisette anni, Charaffe Souleymane el-Mouadan era amico d’infanzia di Samy Amimor, uno dei kamikaze del Bataclan, e sarebbe stato legato direttamente ad Abdelhamid Abaaoud, mente degli attentati. Secondo gli inquirenti francesi anche lui sarebbe stato coinvolto nella strage. Il quotidiano Le Parisien il 21 dicembre scorso aveva pubblicato il racconto di un testimone sopravvissuto alla mattanza della sala concerti di Parigi. L'uomo ricordava di "aver sentito il più grande dei due terroristi rivolgersi al complice per chiederli se contava di chiamare Souleyman".
Secondo il Pentagono Souleyman stava
preparando nuovi attacchi contro l’Occidente. "Daremo la caccia e staneremo i leader dell’Isis che lavorano per ispirare attentati contro gli Stati Uniti e i nostri alleati", ha assicurato il colonnello Warren.
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