L'inchiesta internazionale sull'abbattimento del volo MH17, avvenuto nel luglio 2014 sui cieli dell'Ucraina orientale, ha stabilito che il missile che ha centrato l'aereo era russo. Il velivolo della Malaysia Airlines, diretto dall'Olanda a Kuala Lumpur (Malesia), esplose in aria uccidendo i 273 passeggeri e i 15 membri di equipaggio. Gli inquirenti del Joint Investigarive Team, di cui fanno parte autorità di Australia, Belgio, Malaysia, Olanda, e Ucraina, sono arrivati alla conclusione che il missile del sistema terra-aria Buk-Telar, che ha colpito l’MH17, "proveniva dalla 53^ brigata di missili anti-aerei di stanza a Kursk in Russia", ha detto il responsabile della commissione, l’olandese Wilbert Paulissen. "La 53^ brigata fa parte delle forze armate russe", ha aggiunto. Nel settembre 2016 alla stessa conclusione era arrivata la procura olandese, stabilendo che il missile era stato fornito dai russi mediante un sistema Buk da un’area all’epoca controllata dai ribelli filo-russi del Donbass.
La Russia ha semopre negato il proprio coinvolgimento nell'incidente. Oltre ad alcuni filmati, in cui si vedevano i ribelli intenti a trasportare il sistema missilistico, gli investigatori hanno intercettato alcune telefonate in cui si sentirebbero le voci di alcuni uomini che stavano discutevano proprio sul trasporto del Buk da e poi di nuovo in Russia. In un altro audio si sente un miliziano filorusso in preda al panico dire che il velivolo è stato abbattuto nella convinzione che si trattasse di un aereo militare. Poche ore dopo l'abbattimento il Buk era stato riportato verso il confine russo. Mancava solo un missile.
Mosca: "Una storia vecchia"
"Si tratta di una vecchia storia, anche all’epoca nel 2014 gettata in bocca all’informazione": usa queste parole Vladimir Chizhov, rappresentante permanente della Russia presso l’Unione europea, per liquidare i risultati dell’indagine internazionale.
L'esercito russo: "Mai varcato i confini"
I militari russi non sono responsabili dell’abbattimento dell’aereo. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo in una nota, respingendo le accuse degli investigatori dell’inchiesta internazionale: "Sia nelle prime ore dopo la tragedia che più tardi, il ministero della Difesa russo ha ufficialmente negato l’insinuazione dell’Ucraina secondo la quale militari russi sono stati responsabili del disastro" e "ha fornito al gruppo investigativo olandese prove rilevanti", si legge nel comunicato.
"Nessun missile anti-aereo dell’esercito russo ha mai varcato la frontiera russo-ucraina", si aggiunge, puntando invece il dito contro "il coinvolgimento di unità ucraine utilizzando missili Buk" di concezione sovietica.
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