Nel Regno Unito si è appena abbattuta una bufera ai danni dell’ex medico di fiducia di casa Windsor, accusato di “mancanza di rispetto verso gli islamici”.
Il settantenne professore Zygmunt Krukowski, attualmente in servizio presso l’Aberdeen Royal Infirmary, è infatti divenuto bersaglio di un’offensiva giudiziaria, promossa da alcuni suoi colleghi di credo maomettano. A detta dei promotori della causa, l’uomo, con alle spalle tanti anni trascorsi quale chirurgo personale della regina Elisabetta e degli altri componenti della famiglia reale britannica, avrebbe pronunciato “commenti ingiuriosi animati da islamofobia”.
La condotta contestata a Krukowski, in base alle testimonianze rese finora ai magistrati dagli accusatori di quest’ultimo, avrebbe coinciso con delle “lamentele” espresse dal chirurgo settantenne riguardo all’abitudine del personale sanitario di fede maomettana di “assentarsi spesso dal lavoro per andare a pregare in moschea”. L’ex medico della regina avrebbe appunto denunciato con forza l’abitudine dei colleghi musulmani di abbandonare di frequente il servizio in corsia per motivi religiosi, condannando come“inaccettabile” il fatto che costoro giustificassero le assenze rivendicando il loro diritto di frequentare la moschea. Krukowski, secondo le ricostruzioni effettuate dai media locali, avrebbe quindi tacciato di “irresponsabilità” i medici islamici del suo ospedale che “abbandonavano i pazienti al loro destino” preferendo andare a pregare nei luoghi di culto di appartenenza.
Tale sfogo del professore settantenne gli ha procurato finora un rinvio a giudizio da parte del tribunale di Aberdeen per “offese a una confessione religiosa”. Egli rischia attualmente una condanna a un anno e mezzo di carcere. Le disavventure a carico di Krukowski non finiscono qui, poiché il locale Ordine dei medici ha avviato contro di lui un procedimento disciplinare e, a detta della stampa britannica, starebbe persino valutando l’ipotesi di infliggere all’ex medico di Elsabetta II la “radiazione dall’albo”.
A difesa di Krukowski si sono immediatamente schierati i deputati tory nazionalisti, che hanno definito “sconclusionata” e “scioccante” l’inchiesta ai danni del luminare. Ad esempio, l’esponente conservatore Mark Francois ha tuonato: “È una follia che dei giudici vogliano processare un autorevole chirurgo per avere semplicemente richiamato alcuni suoi colleghi al rispetto dell’etica del lavoro e della deontologia medica.
Incolpare di odio verso l’islam una persona che non ha fatto altro che pretendere la presenza in servizio da parte di alcuni medici inclini ad assentarsi dall’ospedale con frequenza sospetta è un atto ridicolo. I musulmani vanno trattati come cittadini normali. Non devono beneficiare di alcuna benevolenza da parte delle istituzioni”.
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