Il nuovo presidente cubano Miguel Díaz-Canel è arrivato stamattina in Venezuela per il suo primo viaggio all'estero con l’intenzione di incontrare il presidente venezuelano Nicolas Maduro, suo miglior alleato in Sud America, accusato di numerose irregolarità nella corsa alle ultime elezioni.
Díaz-Canel è diventato l’uomo forte dell’isola cubana lo scorso 19 aprile ereditando direttamente il potere dai fratelli Fidel e Raul Castro dopo 60 anni di governo. Dopo esser atterrato a Caracas, il presidente cubano è stato ricevuto in pompa magna all’ Assemblea Costituente venezuela, composta solo dai sostenitori di Maduro.
Lottiamo tutti per “la solidarietà dei popoli d’America” insieme al Venezuela per fronteggiare la “guerra politica, diplomatica, economica e finanziaria (...) dell'imperialismo” – ha affermato Miguel Díaz-Canel. “Conosciamo molto bene l'ipocrisia di incolpare le idee emancipatorie e i governi popolari per i mali generati da politiche, sanzioni e azioni imperialiste di sottomissione, molestie, isolamento e blocco”, riferendosi all’odierna situazione di Cuba, soggetta a un embargo americano dal febbraio 1962.
Il popolo cubano, come oggi il popolo venezuelano, ha “già visto tutto ciò: riduzione e rottura dei rapporti diplomatici, risoluzioni ipocrite dell'Oas (Organizzazione degli stati americani, ndr.) corrotto e impresentabile, coordinamento delle sanzioni finanziarie ed esortazioni a una rivolta militare.” “Dobbiamo ripudiare fermamente i tentativi del governo statunitense di rianimare la vecchia e aggressiva dottrina Monroe, che mira a riportare la regione all'era dell'interventismo.” – ha concluso il leader cubano. La citazione di politica estera riguardante la dottrina Monroe non è affatto casuale. Díaz-Canel ha voluto sottolineare che per far fronte all’idea di supremazia statunitense nel continente, è necessaria una forte coesione tra gli stati sudamericani comunisti contro il nemico imperialista a stelle e striscie.
Il discorso fatto da Miguel Díaz-Canel alla Costituente
conferma quanto i rapporti di alleanza tra Cuba e Venezuela siano profondi e stretti, come dimostrato dalla visita a L’Avana di Nicolas Maduro al presidente cubano il giorno dopo la sua vittoria alle elezioni presidenziali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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