Lo avevamo lasciato ai primi di maggio convinto che la svolta al conflitto in Ucraina sarebbe stata l'uccisione di Vladimir Putin. "È un criminale di guerra per il mondo intero. Questa è la sua fine, si è spinto in un vicolo cieco", aveva dichiarato il capo dell'intelligence della Difesa dell'Ucraina, il generale Kyrylo Budanov, al quotidiano The New Voice of Ukraine. Adesso ha corretto il tiro ma non l'ottimismo per una guerra che l'Ucraina può davvero vincere. In un'intervista esclusiva rilasciata a Sky News, il generale ha affermato di essere molto fiducioso per l'esito finale parlando di vittoria che "arriverà entro fine anno e sarà la premessa per la rimozione di Putin".
Ecco il "punto di non ritorno"
Il periodo chiave sarà in piena estate, quando nella seconda parte di agosto ci sarà "il punto di rottura" e che la maggior parte "delle azioni di combattimento attive saranno terminate entro la fine di quest'anno". Da qui, poi, l'Ucraina riuscirebbe a riappropriarsi di tutti i territori per adesso persi, "inclusi Donbass e Crimea". È chiaro che l'ottimismo sia il profumo della vita, è chiaro che la stanchezza e la decimazione dei russi uniti agli aiuti occidentali possono far pensare ad un esito di guerra favorevole a Zelensky ma non sarà una passeggiata e non è detto che per la pace l'Ucraina non debba cedere proprio i territori sopra menzionati. È straordinariamente giovane per guidare l'agenzia di intelligence militare del suo Paese a soli 36 anni parlando con chi mastica il mestiere da un bel po' di tempo.
"Golpe contro Putin"
Budanov, poi, afferma che sarebbe già in corso un colpo di stato per rimuovere Putin e che il leader russo è gravemente malato di cancro. "Si stanno muovendo in questo modo ed è impossibile fermarlo", spiega all'emittente britannica, sottolineando come lo Zar si trovi in condizioni "psicologiche e fisiche pessime ed è molto malato". Sulle malattie del presidente russo abbiamo parlato in lungo e in largo mentre il Cremlino non smentisce più così come non ha mai confermata alcuna patologia neanche negli anni precedenti.
"Ecco chi sono i russi"
Il generale continua la sua intervista spiegando che le tattiche della Russia non sarebbero mai cambiate nonostante lo spostamento delle truppe verso est e che l'esercito di Putin starebbe continuando a subire enormi perdite. "Sappiamo tutto del nostro nemico. Conosciamo i loro piani quasi mentre vengono realizzati". Le parole più dure, però, le riserva quasi alla fine della sua chiacchierata con i giornalisti.
"Combattiamo la Russia da otto anni e possiamo dire che questa potenza russa altamente pubblicizzata è un mito", aggiunge, sottolineando come i soldati agli ordini dello zar siano "un'orda di persone con le armi". Come sappiamo, le forze russe sono state respinte quasi al confine intorno a Kharkiv e un recente attacco alle forze più a sud che cercavano di attraversare il Siverskyy Donets avrebbe causato danni considerevoli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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