Stanno venendo fuori come un fiume in piena, gli amici potenti di Jeffrey Epstein, che avrebbero avuto rapporti sessuali con le giovani minorenni nell'ambito del traffico di minori portato avanti dal finanziere. Nei documenti desecretati, in relazione ai legami di Ghislaine Maxwell con il magnate accusato di pedofilia, Virginia Giuffre ha affermato di essere stata “svenduta” ad un altro principe, oltre al duca Andrea di York e a un presidente spagnolo.
Il misterioso principe e il politico spagnolo, a cui fa riferimento l’ex vittima di Epstein, sono stati menzionati durante una deposizione contro la Maxwell, che la donna ha reso nel 2015. A renderlo noto è il sito d’informazione Sputnik News. Virginia Giuffre ha affermato che la complice del milionario morto suicida in carcere, le ordinò di “andare con un altro principe, di cui non so il nome”. La ragazza, che afferma di essere stata “trafficata” a diversi uomini potenti a scopo sessuale, ha rivelato di aver avuto un incontro intimo con quello che definisce, un presidente spagnolo.
“C’era anche un presidente straniero”, si legge nelle carte rese note di recente. “Non ricordo il suo nome. Era spagnolo, erano così tanti che non me li ricordo tutti”, prosegue la donna. Al momento quindi, i nomi dei misteriosi uomini che avrebbero approfittato della giovane, non è ancora noto. La Giuffre ha dichiarato solo che il presunto "presidente" era un uomo sulla quarantina,“bruno e alto” e che l’incontro avvenne in New Mexico. Tra i contatti presenti sul famoso “libro nero” di Jeffrey Epstein, compare Alejandro Agag, genero e collaboratore dell’ex Primo Ministro spagnolo Jose Maria Aznar, ma nulla è stato confermato. Virginia Giuffre ha fatto i nomi di molti uomini appartenenti al jet-set internazionale e al mondo della politica, tra cui l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, l’ex governatore del New Mexico Bill Richardson e l’ex senatore George Mitchell.
Nella causa intentata contro Ghislaine Maxwell, Virginia Giuffre ha accusato la complice di Epstein di aver avuto il ruolo di “adescatrice” di ragazze, molte delle quali di soli 15 anni, e di aver partecipato agli abusi nei loro confronti.
La figlia del colosso dell’editoria Robert Maxwell è stata arrestata il 2 luglio scorso nella sua casa nel New Hampshire e si trova nel Metropolitan Detention Center di Brooklyn, in attesa del processo, che si terrà a luglio 2021. A carico della “dama nera” pendono le accuse di cospirazione nel traffico di minorenni, abuso di minore e spergiuro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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