Monica Bellucci si confessa "Io sexy? Il meglio arriva ora"

L'attrice si confessa in tv da Chiambretti e parla del marito, delle figlie e delle scene erotiche. "Con Scamarcio è stato più sessuale che sensuale. E vedrete che cosa farò fra poco con De Niro". Intervista in onda domani su Canale 5

Monica Bellucci si confessa 
"Io sexy? Il meglio arriva ora"

Di lei, da anni, dicono sia la donna più bella del mondo, essendo stata eletta nel 2007 la donna più sexy del pianeta. Di se stessa, oggi, lei dice di sentirsi in uno stato di grazia, dolcissima e succulenta - correndo il rischio di facili doppi sensi - «come una pera matura».
Matura, a 45 anni, rimane superba oltre che superstar. E super impegnata. Solo in questo 2010, finora, ha partorito la seconda figlia, Léonie, girato uno spot per Dolce&Gabbana, interpretato due film, partecipato a una serie tv francese, firmato un libro fotografico che uscirà a novembre per Rizzoli e collezionato un numero imprecisato di copertine, tra le quali, l’ultima, quella di Vanity Fair di questa settimana. Un unicum, come diva e come donna. Tanto da meritarsi – caso altrettanto unico - una serata monografica al Chiambretti night: dallo Studio 5 di Canale 5 un puntata registrata eccezionalmente di martedì, proprio per l’eccezionalità dell’ospite, e in onda domani sera, dalle 23.30. Monica Bellucci. Solo per numeri una.
Icona trasnazionale della Bellezza, tanto da meritarsi il personalissimo Oscar di Chiambretti per la seduzione, Monica Bellucci rimane assisa per due ore sulla poltrona di Piero come una Madonna umbra - quale del resto è - assistendo divertita e imbarazzata anche alla propria trasfigurazione computer-grafica che sul mega schermo dello studio la rende protagonista di celebri capolavori rinascimentali: la Vergine Bellucci con in braccio san Giovannino, la Monica celeste del Perugino, la Pala di Santa Monica del Pinturicchio. Opere d’arte.

Seduta al centro dello studio, assediata dalle domande di Chiambretti, bellissima nel più classico dei suoi total black, 176 centimetri di altezza e 12 di sandalo nelle sue canoniche e immutate misure 89-60-89, la Bellucci ripercorre vita e carriera, mostrando tutta se stessa, come era e come è: irresistibile, santa, perfida, peccatrice. È la Malèna dei nostri sogni, è la Maria Maddalena della Passione di Mel Gibson, è Persephone di Matrix, è la concubina del Conte Dracula di Coppola, è la donna adultera di Ricordati di me e la moglie tradita de L’ultimo capodanno di Risi, è l’incantevole strega di Terry Gilliam, è la testimonial perfetta di Intimissimi, è la dea profumata di Cartier. È Monica Bellucci, italiana di Città di Castello e parigina per amore. Come la presenta Chiambretti: il prodotto di esportazione made in Italy più famoso del mondo, dopo la Ferrari.
«È da 18 anni che non ci vediamo – le ricorda il conduttore, emozionato –: era il 1993 e già eri una gnocca incredibile. Ci chiamò Jack Casale per un servizio fotografico: io seduto su una sedia da barbiere e tu sdraiata sopra di me, ti ricordi? Eri in mutande è ho dovuto prendere il bromuro: per 10 scatti 10 ore di seduta fotografica, 10 ore immobile e duro».

Monica invece, in studio, per due ore è frizzante e malleabile: parla di sé, del marito, delle due bimbe, del suo ieri e del suo oggi. Ripete i luoghi comuni di tutte le bellissime – che da bambina non si sentiva per niente bella, che è difficile avere un bel corpo soprattutto in un piccolo paese perché tutti ti guardano, e che comunque la bellezza a un certo punto passa e serve qualcos’altro... - smentisce che la “prima volta” fu a 14 anni e mezzo, dentro una Lancia targata Perugia, come insinua Chiambretti, e poi confessa di non essere gelosa... Racconta come ha conquistato De Niro in Manuale d’amore 3, che uscirà tra poco, e dove lei fa perdere la testa al superdivo americano – «ancora affascinantissimo, a 73 anni» – un uomo generoso, semplice e che non fa la star. «Sarà dura per Vincent Cassel», è il commento di Chiambretti, che in piedi arriva alla stessa altezza della Bellucci seduta – «e comunque Sarkozy è più alto di te». Entrambi irresistibili. Uno per l’ironia, l’altra per l’appeal. Momenti – come si dice – di grande televisione.

La Bellucci – che a un certo punto è addirittura costretta a guardarsi allo specchio assistendo a una performance della sua più implacabile imitatrice, Gabriella Germani - dice che in fondo non ha mai avuto un corpo da modella, che si offre allo sguardo dei fotografi con abbandono, come una musa che gode nell’osservare il talento di chi la ritrae. E durante le pause pubblicitarie ripete infatti con pazienza il rito della posa: eccezionalmente, rispetto a tutte le altre puntate in cui sono quattro o cinque, stasera i fotografi in studio sono una dozzina. Super guest star di fronte alla quale ogni altro ospite è inevitabilmente fuori parte e fuori luogo.

Sullo schermo dello studio scorrono i volti dei suoi colleghi di set, che lei ricorda forse con eccessivo spreco di superlativi: Bruce Willis, «un bellissimo compagno di lavoro»; Coppola, «con lui girai Dracula, ma non ero ancora una attrice, solo una modella»; Depardieu, «lo adoro, è uno che si butta nella vita a 200 all’ora»; Sophie Marceau, «la più bella attrice francese»; Mel Gibson, «si dicono tante cose di lui sul privato, ma sul lavoro mi sono trovata benissimo», Scamarcio, «la famosa scena di sesso? Cruda e sexy, era un fare l’amore più sessuale che sensuale». E quando Chiambretti gliela fa rivedere chiedendole se è davvero la sequenza più hot che abbia mai girato, risponde candidamente che «Il meglio deve ancora venire». Sarà con De Niro?

A proposito di scene. Passano sullo schermo tutte le sue più famose: di azione, di amore, di orrore, di sesso.

«Nessuna donna può vivere così tante vite come recitare nei film. Fare l’attrice è un mestiere meraviglioso». Anche fare l’ospite televisiva, se hai la fortuna che la trasmissione – non a caso solo per pochi – sia condotta da un numero uno.

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