Moratti difende Benitez, nel caso qualcuno cominci a storcere il naso. Certo, sono più i nervosismi dei giocatori che i gol. A buon intenditore, poche parole: i giocatori aprono troppo spesso la bocca. L'anno scorso evitavano commenti. Moratti lascia fare, ma fa i conti suoi. Dice per chi vuol intendere. «L'Inter domenica ha giocato bene, mi è sembrato. Quindi è solo questione di fare gol: mi sembra soprattutto quello». Il presidente nerazzurro è tornato da New York. Ed ora fa sentire la voce del padrone. Oltre ai gol, mancano anche i punti, uno solo nelle ultime due partite. «I conti li sono fare anch'io», risponde a chi fa notare l'andamento in campionato della squadra nelle ultime uscite. «Certamente ci aspettavamo di più, soprattutto a Roma, forse, a livello di punti, anche a Milano. Però le partite sono state tutte e due interessanti. Una l'abbiamo persa all'ultimo minuto o secondo, e l'altra è stata un'ottima partita, nella quale purtroppo abbiamo sbagliato dei gol, tanto quanto qualcuno l'ha sbagliato anche la Juventus».
Poi Moratti che smentisce le voci su un possibile interesse per il brasiliano Kakà. «Il presidente dell'Inter risponde che non ha mai fatto una trattativa per Kakà», dice a chiare lettere. E se l'Inter è apparsa più vulnerabile rispetto alle passate stagioni, il patron non fa drammi: «Credo che ogni campionato abbia la sua storia. Se uno leggeva il giornale una settimana o dieci giorni fa eravamo stravolgenti e fantastici. Dopo sette giorni la cosa cambia e ricambierà fra un po': mi sembra che sia molto mediatico il discorso».
Infine arriva l'appoggio al tecnico, nel caso qualcuno voglia esagerare con isterismi e insubordinazione. «C'è certamente il fatto che la squadra deve trovare maggior sicurezza, ma è già molto più avanti di quanto pensassi con il cambio dell'allenatore e con le novità che ci sono».
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