Firenze - Se ne è andato l'ultimo compagno di merende. E con lui l'ultimo tassello di uno dei gialli più intricati degli ultimi anni. Aveva detto proprio così, il postino di San Casciano, davanti al giudice. Disse, col suo accento toscano, che lui con Pietro Pacciani faceva solo delle "merende". Un ritornello che ripeterà di fronte a tutte le domande postegli dalla corte.
Concorso in omicidio Coppiette uccise, corpi violati e carni mutilate. Mario Vanni, 82 anni, l’ex postino di San
Casciano Val di Pesa, condannato all’ergastolo per concorso in
quattro duplici delitti del mostro di Firenze, è morto ieri all’ospedale
fiorentino di Ponte a Niccheri. A dare notizia la notizia è Metropoli
web.
L'ultimo compagno di merende Vanni era l’ultimo"compagno di merende" del contadino Pietro
Pacciani ancora in vita: Giancarlo Lotti, il pentito dell’inchiesta, era
morto nel 2002. Al 1998 risale invece il decesso di Pacciani.
Proprio a Vanni si deve la definizione di "compagni di merende": fu
il postino, nel corso della sua deposizione come teste al primo
processo a Pacciani, nel 1994, a dire che con il contadino lui andava
solo a fare merende.
Detenuto in una casa di cura Vanni era stato condannato all’ergastolo per gli ultimi quattro
duplici omicidi del maniaco delle coppiette: Montespertoli (’82),
Giogoli (’83), Vicchio (’84) e Scopeti (’85).
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