da Milano
Il mondo delle due ruote a motore non vive esclusivamente di prestazioni e i costruttori vanno alla ricerca di nuove sfide. Se al Salone di Tokio cè ampio spazio al futuribile, lEsposizione internazionale di Milano rappresenta da molti anni la rampa di lancio per i modelli pronti per la produzione in grande serie. E nellultima edizione, che si è svolta a metà novembre, i temi da sviluppare nel 2007 non sono mancati.
Primo tra tutti la moto automatica. Per presentarla Aprilia ha dimostrato coraggio, sbloccando la situazione di stallo nella quale si trovavano tutte le maggiori case. La moto «vera», con il serbatoio in posizione convenzionale, le ruote di grande diametro e alte prestazioni era allo studio da tempo in tutti i centri di ricerca e sviluppo, ma nessuno si fidava a fare il primo passo. Aprilia ha invece deciso di rompere gli schemi e presentare la 850 Mana, una naked automatica, in vendita dalla prossima primavera a meno di 10mila euro. Con 850 cc e 75 cv a disposizione, il motore può essere utilizzato in tre modi: cambiando con il classico pedale, impiegando il selettore sequenziale sul manubrio o ancora in modalità totalmente automatica. In ogni caso la leva della frizione è del tutto assente, eliminata dal manubrio. Al suo posto cè un nuovo comando, che permette di scegliere il programma preferito: normale, sportivo, o «rain», con cambiate più dolci per garantire la sicurezza quando si viaggia su fondi viscidi.
Una seconda innovazione, sempre firmata dal gruppo Piaggio al quale appartiene Aprilia, è rappresentata dal maxiscooter Gilera Gp 800. La novità è senza dubbio rappresentata dai valori che ne fanno lo scooter di maggior cilindrata, più potente (75 cv) e più veloce (oltre 190 orari), con un solo primato probabilmente e fortunatamente imbattuto, quello del veicolo più caro della categoria. Tuttavia il Gp 800 introduce un ulteriore elemento di interesse, che si trova nella trasmissione finale a cinghia dentata, simile a quella che da anni caratterizza le Harley Davidson. Una soluzione resa necessaria dalle notevoli prestazioni da gestire, che metterebbero in difficoltà le cinghie trapezoidali comunemente usate per equipaggiare gli scooter. Nuovo può essere considerato anche un ritorno al passato, come quello proposto da Bmw, che ha riportato in vita le «scrambler». Tra i tre modelli che hanno dato vita alla neonata famiglia G cè infatti la G 650Xcountry, che interpreta il concetto di moto per ogni tipo di strada in modo meno esasperato, con una sella non troppo distante da terra. Ma qualcosa sta cambiando anche nel mondo delle due ruote per i lunghi viaggi. Se negli ultimi anni Bmw ha puntato su una maggiore sportività, Kawasaki è andata oltre, assemblando la viaggiatrice più sportiva del mercato. Sotto la carenatura avvolgente e completa di motovaligie in tinta con la carrozzeria della Gtr 1400 si nascondono infatti un telaio monoscocca derivato direttamente da quelli che si trovano sulle MotoGp ufficiali e un motore a 4 cilindri a fasatura variabile. Un dispositivo già noto in campo automobilistico, che ha il pregio di adattare la distribuzione al tipo di guida, offrendo sullo stesso motore massime prestazioni quando si spalanca l'acceleratore e un funzionamento regolare, con bassi consumi di benzina se si sceglie una guida rilassata.
Per ridare vigore al mercato dei ciclomotori, dei veicoli più economici con cilindrata fino a 50 cc Yamaha punta su stile e capacità di carico. Lo fa con il Giggle, dalle forme semplici e divertenti, che hanno tuttavia una loro funzionalità. In particolare nella zona posteriore, visto che sotto la sella è stato ricavato il vano di carico più spazioso della categoria, con volumi da maxiscooter. Dopo anni di silenzio, per il 2007 sta tornando dattualità anche il tema della trazione elettrica anche per le due ruote.
Si punta, sostanzialmente, sul miglioramento dellautonomia, che fino a oggi ha limitato la diffusione degli scooter a emissioni zero, mantenendo i prezzi competitivi della recentemente rilanciata gamma Garelli.
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