MotoGP Spagna, Bagnaia vince al cardiopalma su Binder

Pecco Bagnaia trionfa nella MotoGP a Jerez, davanti a Binder. Sofferto duello con la KTM, sul podio anche Jack Miller. Out Bezzecchi

MotoGP Spagna, Bagnaia vince al cardiopalma su Binder

Una gestione di gara perfetta, consente a Pecco Bagnaia di trionfare a Jerez de la Frontera. Bellissimo il duello con Brad Binder, risolto negli ultimi giri con audacia e classe, esaltata da un sorpasso che solo i più grandi saprebbero fare. Questo fine settimana riporta il campione del mondo in carica in cima alla classifica piloti con 87 punti, anche alla luce della caduta di Marco Bezzecchi che resta ancorato a 62 lunghezze. Due KTM salgono sul podio, con Binder assoluto protagonista e Jack Miller sul gradino più basso. Grande spettacolo in pista per la MotoGP.

Cadono Oliveira e Quartararo

Sul tracciato di Jerez il sole batte meno forte rispetto alla giornata di ieri, per questo i piloti scelgono una doppia mescola media all'anteriore e al posteriore. Allo spegnimento dei semafori si ripete il copione visto durante le due partenze della Sprint Race, con Aleix Espargaro che perde la prima posizione a vantaggio delle due KTM di Brad Binder e Jack Miller. In terza piazza risale Jorge Martin, che si difende da Pecco Bagnaia. Colpo di scena: cadono Fabio Quartararo e Miguel Oliveira in curva 2. Bandiera rossa, tutto da rifare. Si deve ripartire. In griglia riprende posto solo il pilota della Yamaha, ma con un long lap penalty da scontare insieme a Franco Morbidelli. Per Oliveira non rimane che dare forfait, anche se le sue condizioni sono sotto controllo.

Una seconda partenza

Al secondo via, Espargaro viene bruciato nuovamente da Binder e Miller, con l'Aprilia che scende in quinta piazza, dietro anche alle Ducati di Bagnaia e Martin. Non sarà contento Vinales di questo secondo round, essendo scattato peggio di quanto non avesse fatto prima, e costretto a remare al decimo posto. Oggi Miller non si accontenta di stare alle spalle del compagno e prende il comando della corsa, mentre le due Ducati di Bagnaia e Martin iniziano a duellare colpo su colpo. Le KTM in testa non si risparmiano, con il sudafricano che infilza l'australiano, tornando al primo posto. Il gruppetto di inseguitori, formato da Bagnaia e Martin, aggancia Miller, con l'italiano che fredda con cattiveria il suo ex compagno di team, facendolo eufemisticamente arrabbiare per un tocco di troppo. Quando termina il primo terzo di gara, Binder va in fuga seguito da Bagnaia, Miller e Martin. Più staccati Espargaro, Marini e Zarco. Out l'ex duo della Suzuki Rins e Mir.

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Bagnaia per quell'attacco su Miller alla curva 6 è costretto a cedere una posizione: tutto da rifare con il ducatista che scala in terza e Miller in seconda piazza. Penalità forse eccessiva per il campione del mondo in carica. La Ducati perde un po' di ritmo, così Binder prende il largo, mentre Miller non riesce a ricucire lo strappo con il suo compagno di squadra. Dalle retrovie emerge Aleix Espargaro, che si mette alla caccia del podio, sopravanzando anche Martin, salvo poi tornargli dietro dopo un pericoloso lungo.

Vince Bagnaia al cardiopalma

L'ultimo terzo di gara è una pura caccia alla vittoria fra tre centauri: Binder, Miller e Bagnaia. Le KTM perdono gradualmente ritmo, mentre Bagnaia sembra avere nel polso qualche carta buona da giocare nella fase più calda. La difesa di Miller cade facilmente, la Ducati numero 1 si prende la seconda posizione. Nella testa del pilota piemontese c'è una folle idea che traccia un sentiero verso la prima posizione, ma Binder non ha nessuna intenzione di rinunciare alla posta più alta. Alle loro spalle Jorge Martin emerge tra gli inseguitori e si inserisce nella battaglia per il podio, mentre cadono sia Zarco che Bezzecchi. Quest'ultimo con il pesante zero, rinuncia alla leadership della classifica piloti.

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Bagnaia rompe gli indugi, abbassa il casco nel cupolino, macinando giri veloci che gli servono per attaccarsi agli scarichi della KTM di Binder. Quando mancano quattro giri alla fine, il campione del mondo in carica mette in scena un sorpasso d'autore alla curva 13. Prima posizione per Pecco, ma Binder non molla la presa. Gli ultimi istanti di gara sono da fiato sospeso, con Bagnaia che vola disegnando parentesi nere sull'asfalto, mentre Binder con il sangue agli occhi cerca di servire una vendetta alla nuvola rossa della Ducati.

Pecco chiude tutti gli spazi e sotto alla bandiera a scacchi è lui a vincere la corsa, seppur con un distacco minimo. Bravo Binder, mentre sul podio sale anche Jack Miller. Completano la top ten: Martin, Espargaro, Marini, Pedrosa, A. Marquez, Nakagami e Quartararo.

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