Baby gang prende a calci l’autobus e manda in frantumi il vetro della porta

Le schegge hanno solo sfiorato la dipendente dell’azienda di trasporto, che era al volante. La donna se l’è cavata solo con un grosso spavento

Baby gang prende a calci l’autobus e manda in frantumi il vetro della porta

Hanno rischiato di ferire la conducente dell’autobus dell’Anm di Napoli. Un gruppo di ragazzini scalmanati, ha preso a calci la porta del mezzo pubblico. L’ennesimo episodio violento è accaduto a Pianura, periferia partenopea, dove una baby gang ha mandato in frantumi il vetro senza alcun motivo evidente. Le schegge hanno solo sfiorato la dipendente dell’azienda di trasporto, che era al volante. La donna se l’è cavata solo con un grosso spavento. A denunciare l’accaduto è stata l’organizzazione sindacale dell’Usb, che lamenta la mancanza di sicurezza del personale degli autobus di linea.

Appena un mese fa altri giovanissimi hanno distrutto i vetri di un pullman a Casoria, in provincia di Napoli. La baby gang è salita sull’autobus e ha cominciato a colpire il mezzo, mandando in frantumi il vetro della porta centrale. Il conducente è stato costretto a riportare il bus al deposito, mentre sul posto è arrivata anche una volante della polizia di stato per i rilievi del caso. I trasporti pubblici di Napoli sempre più nel mirino di vandali e violenti.

Un altro episodio di follia si è verificato, sempre qualche mese fa, nel quartiere Fuorigrotta contro un autobus della linea 181 e il suo autista. Due ragazzi volevano salire a bordo probabilmente senza biglietto. Respinti dal conducente, hanno dato sfogo alla rabbia sferrando pugni e calci contro il mezzo, arrivando persino a tentare di sfondare la porta d’ingresso. L’azione ha creato panico in strada tanto che alcune persone che hanno assistito alla scena hanno iniziato ad urlare. I giovani, non soddisfatti, hanno rivolto le loro attenzioni all’autista che è stato subissato di insulti e minacce. Quest'ultimo, per evitare che la situazione prendesse una brutta piega, si è alzato dal suo posto e ha provato a difendersi rispondendo agli esagitati.

Marco Sansone, del coordinamento regionale Usb, ha dichiarato che “le condizioni in cui sono costretti a lavorare gli operatori dell'Anm sono inaccettabili, come dimostra questo ennesimo episodio di violenza”.

Il sindacalista afferma, inoltre, che “si affrontano le esigenze della cittadinanza senza i mezzi necessari e facendo fronte a mille pericoli e difficoltà. Come lavoratori e cittadini di questa città siamo davvero stanchi. Ogni giorno andiamo a lavoro senza sapere cosa dobbiamo aspettarci”.

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