Inquietante scoperta dei poliziotti a San Giovanni a Teduccio di Napoli: dallo zaino abbandonato in un’aiuola pubblica spuntano fuori armi e munizioni. Scatta l’inchiesta per capire a chi appartenesse il piccolo ma attrezzato arsenale rinvenuto in strada.
Sono stati gli agenti in servizio presso il commissariato della polizia di Stato di San Giovanni – Barra a ritrovare la borsa piena di proiettili e armi da fuoco. La scoperta è avvenuta nel pomeriggio di mercoledì scorso. Era stata abbandonata all’interno di un’aiuola nell’area di via Raffaele Testa. Dentro lo zaino c’erano ben sei pistole, di differente calibro, marca e modello, più di duecento cartucce (per la precisione, i tutori dell’ordine hanno rinvenuto 263 munizioni) e cinque caricatori. Nello specifico, i caricatori sono risultati vuoti alle ispezioni dei poliziotti. Tra le pistole custodite all’interno dello zaino, una di queste presentava la matricola abrasa.
Armi, munizioni e caricatori sono stati sottoposti a sequestro. Le indagini delle forze dell’ordine, ora, punteranno a comprendere se si tratta di pistole utilizzate per la commissione di delitti e, nell’eventualità, a scoprire dove e in che occasione siano state utilizzate.
Non si tratta del primo caso del genere. Da tempo si susseguono i ritrovamenti di armi di vario genere, in luoghi pubblici ma, comunque, ben nascosti. Un escamotage, questo, per evitare di custodire pistole e altro materiale simile nelle abitazioni private, dove sarebbe molto più facile agli inquirenti individuare “armaioli” e utilizzatori.
Solo qualche giorno fa, questa volta a Castellammare di Stabia, i carabinieri del posto rinvennero un piccolo arsenale nascosto in un terreno incolto. C'era un fucile calibro dodici che, all'esame dei militari, è risultato perfettamente funzionante e "manutenuto", oleato a dovere. Insieme all'arma, la cui matricola è risultata essere abrasa, c'erano anche dei proiettili, 38 dei quali a pallettoni e ventotto a palla singola. Inoltre, scoperti insieme a questi, anche cartucce per carabina e pistole calibro 9.32. Anche in questo caso, insieme al sequestro, sono scattate le indagini per verificare se, ed eventualmente quando, quell'arma sia stata utilizzata per commettere delitti.
Ancora prima, a Sant'Antimo, i carabinieri avevano rinvenuto, all'interno di un vano contatore annesso a una palazzina in fase di ristrutturazione, due pistole, due fucili e addirittura dei razzi
ritenuti dagli investigatori di fabbricazione jugoslava. Insieme alle armi e alle munizioni, in quell'occasione furono rinvenuti anche della droga e del vestiario della polizia municipale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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