Pare non aver sortito un grande effetto l’ordinanza anti movida selvaggia messo in campo dal Comune di Napoli. È vero, il problema si trascina da anni e pensare che si possa risolvere tutto con un provvedimento, peraltro contestato da non pochi esercenti, sarebbe un clamoroso passo falso. Però anche nelle ultime ore gravi episodi che hanno segnato le notti partenopee non sono mancati.
Una baby gang, ad esempio, ha aggredito alcune ragazzine nel chiostro di Santa Chiara, nel centro storico, e un adolescente è finito in ospedale con zigomo e naso fratturati a seguito di una rissa.
I controlli delle forze dell'ordine non mancano. Ma la situazione sul fronte della mala movida appare sempre difficile. Partiamo da un filmato caricato su Facebook dal "Comitato Chiaia Viva e vivibile". Nelle immagini girate alle 4.34, almeno secondo quanto riportato nel post, si vedono tante persone in strada in vicoletto Belledonne, zona baretti di Chiaia. Persone che parlano ad alta voce all’esterno dei locali. "A questo punto viene il dubbio che non si vogliano far rispettare le regole che sono state create e pure si difendono in sede giudiziaria…", è il messaggio che accompagna le immagini.
Poi ci sono veri e propri atti di insensata violenza. Come quello accaduto davanti al monastero di Santa Chiara. I giardinetti del Chiostro non solo sono uno dei luoghi più frequentati dai turisti ma anche un punto di ritrovo dei giovani. Nella serata di sabato accade quello che non dovrebbe accadere in nessun luogo. Un gruppo di ragazze è fermo nel cortile a chiacchierare quando viene avvicinato, con la scusa di una sigaretta, da alcuni adolescenti, forse 7.
Le giovani mostrano indifferenza verso i minorenni. Un atteggiamento che ai membri del gruppetto non piace. E così per le ragazze iniziano i guai. A farne le spese una giovane che, strattonata, finisce a terra e perde gli occhiali che vanno in frantumi. I balordi, però, non si fermano tanto che contro un'altra ragazza scagliano una bottiglia di vetro.
Ad un tratto, come racconta Repubblica, un 14enne, quello che successivamente verrà indicato come capo branco, estrae da sotto la felpa un manganello telescopico. La situazione degenera. Anche i suoi amici mostrano le armi: altri manganelli e tirapugni. Le ragazze fuggono terrorizzate dirigendosi verso la vicina piazza del Gesù dove ci sono i poliziotti impegnati nei controlli contro la movida selvaggia.
Agli agenti raccontano quanto accaduto solo pochi minuti prima e forniscono una descrizione dei balordi. I poliziotti entrano in azione riuscendo a bloccare gli aggressori proprio nei pressi di Santa Chiara. Due di essi, di 14 anni, sono stati denunciati per lesioni aggravate e porto di armi e oggetti atti a offendere. Gli altri, che hanno tra i 12 e i 13 anni, sono troppo piccoli: i poliziotti li hanno identificati e affidati ai rispettivi genitori. Per loro verranno allertati i servizi sociali. Gli agenti, nel corso dell'operzione, hanno sequestrato ai balordi tre manganelli e quattro tirapugni.
Altra zona, altri problemi. Questa volta sono i carabinieri ad indagare su un caso che ha come triste protagonista un 16enne, incensurato, che domenica notte si è presentato all'ospedale San Paolo di Fuorigrotta con zigomo e naso rotti. Il giovane ha raccontato ai militari, allertati dai medici, di essere stato aggredito da alcuni sconosciuti mentre si trovava a Mergellina.
Per lui 25 giorni di prognosi per "trauma facciale ed escoriazioni e ferite allo zigomo, nonché frattura delle ossa nasali".Per non farsi mancare nulla si segnalano in diverse parti della città, come in via San Sebastiano, via Banchi Nuovi e al Vomero, minori che hanno acquistato alcol in pubblici esercizi.
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