Nasce la filiera nautica lombarda

È risaputo che le due maggiori città italiane – pur non bagnate dal mare – sono i due veri serbatoi della nautica italiana. Milano e Roma sono piene di appassionati di vela e motore che appena il tempo lo consente raggiungono le loro barche per navigare. Da qui nascono iniziative come l’inedito «NavigaMi» – primo salone della piccola nautica in programma sul Naviglio milanese dal 30 aprile al 2 maggio – e il Big Blu che proprio domani chiuderà i battenti a Roma.
La quarta edizione del salone capitolino, che ha interessato ben 90mila metri quadrati di superficie all’interno della Fiera di Roma, ha assunto una fisionomia precisa, quella di una rassegna a 360 gradi - non a caso si chiama anche Roma Sea Expo – dove è possibile vedere tutto quanto «fa mare».
Esempio in materia è rappresentato dal Forum Sistema Mare, il ricco programma di incontri e conferenze coordinato dal ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, uno degli enti patrocinatori della rassegna. Ma anche Pelagos, vale a dire l’«isola culturale» del salone e luogo di incontro per quanti sono particolarmente interessati alla salvaguardia e tutela del mare. È qui che è stato ospitato «Sea Heritage- Best Communication Campaign», primo laboratorio nazionale riservato alla promozione e valorizzazione del patrimonio marittimo mediterraneo. Anche per i velisti in un’area riservata e gli appassionati di pescasportiva nel World Fishing – dove si possono vedere i nuovi prodotti e acquistarli – ci sono state le giuste attenzioni. Il cuore del Big Blu è stato ovviamente il Boat Show, l’esposizione nautica a cui hanno preso parte cantieri ben noti - in forma diretta o tramite i loro dealer - come Apreamare, Azimut, Bavaria, Beneteau, Capelli, Cranchi, Fiart, Innovazioni e Progetti, Jeanneau, Luxury Yacht Corporation, Pershing-Stardom, Rio Yachts, Robalo, Saver, Sessa Marine, Sno Yachts e Stabile.
Insomma, modelli di ogni tipologia e per ogni portafoglio, anche se risulta evidente che i cantieri stanno riducendo le dimensioni.


Non a caso, infatti, grande attenzione è stata riservata a « Gommonshow», il salone del battello pneumatico che insieme con i modelli presenta anche il «contorno» che poi non è tale: motori fuoribordo sempre più attenti all’impatto ambientale, package, accessori e carrelli. Un’offerta molto articolata che va dai piccoli tender - apparentemente semplici, ma in realtà sofisticatissimi - agli ultimi «mostri» lunghi oltre 20 metri e che volano sull’acqua a 60 nodi.

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