Guai per un coach di basket minorile a Roma, accusato dai suoi stessi allievi di pedolfilia. Un vero e proprio terremoto emotivo per i ragazzini della Stella Azzurra di corso Francia. Per loro il coach Paolo Traino non era solo una figura da seguire e, al contempo, anche un amico sempre pronto ad aiutare. Secondo le testimonianze di alcuni ragazzini Traino aiutava i giovanissimi anche nello studio, in ore non dedicate all’allenamento. In questo modo il pluripremiato coach cinquantacinquenne entrava nei cuori dei giovanissimi atleti, la maggior parte provenienti da paesi poverissimi come l’Africa o l’est Europa, ospiti nel campus romano.
Il 20 dicembre dello scorso anno l’uomo è stato condannato a due anni di galera per aver abusato sessualmente su cinque giovani giocatori. I giocatori abusati erano tutti della sua accademia a Perugia. L’allenatore cinquantacinquenne, che vanta diversi premi legati allo sport, seguiva i ragazzi anche durante le molte trasferte che dovevano affrontare durante l’anno. Un tredicenne - oggi due anni più grande - secondo l’accusa nel 2020 avrebbe subito ripetuti abusi sessuali dal mister. L’uomo, che è rimasto nella panchina della squadra nonostante i tetri trascorsi giudiziari, potrebbe aver colpito più volte.
Potrebbe aver abusato di altri giovanissimi
La squadra mobile non esclude che Traino possa aver abusato di altri ragazzi dal 2018 - anno del suo passaggio alla Stella Azzurra - ad oggi. L’uomo è stato arrestato lo scorso sabato al ritorno nella Capitale da una vacanza all’estero. I ragazzi si fidavano molto di lui, era come un secondo padre sempre disponibile e pronto ad aiutarli nei molti momenti di sconforto. A un certo punto i giovanissimi si sono ritrovati in stato di soggezione, preoccupati di non riuscire a sfondare nel mondo del basket.
Le segnalazioni dei collaboratori
Le indagini ad oggi, nove febbraio 2023 sono ancora in corso. Ci sono ancora molti inquietanti aspetti da chiarire. Molti giovani atleti avrebbero subito dal coach moltissime pressioni per mantenere il silenzio e non parlare di quello che accadeva nella foresteria - trasformata poi in alloggi -. Il ragazzino coinvolto adesso gioca per un’altra squadra, ma ricorderà per sempre quei terribili giorni.
Anche due assistenti si sarebbero decisi a collaborare con le forze dell’ordine, segnalando i comportamenti “molesti” dell’allenatore. Comportamenti che potrebbero essere stati raccontanti anche ai vertici della società, la quale ha deciso soltanto nel dicembre del 2022 di mandare via Paolo Traino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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