
Ramy Elgaml non è morto per colpa dei carabinieri. La perizia del tecnico nominata dalla procura parla chiaro: a causare l'incidente è stata la guida spregiudicata di Fares Bouzidi, che dopo aver forzato un posto di blocco ha dato vita a un inseguimento per le strade di Milano. Velocità elevata e guida pericolosa si sono trasformate nell'incidente mortale. Ora inizierà la battaglia legale per l'attribuzione di responsabilità, perché da un lato c'è il carabiniere alla guida della gazzella che è al momento accusato di omicidio stradale in concorso con Bouzidi, e dall'altra c'è Bouzidi che è accusato anche di resistenza a pubblico ufficiale. Di contro, i legali del tunisino hanno anche denunciato il carabiniere alla guida per lesioni. Proprio per il pagamento delle spese legali e mediche, il centro sociale Lambretta di Milano ha organizzato una cena benefit per Bouzidi, così da raccogliere fondi per sostenerlo.
Il Lambretta è uno dei centri sociali storici di Milano, che è stato perfino regolarizzato dall'amministrazione di Beppe Sala, e visto il periodo ha deciso di organizzare una cena halal per l'Iftar, la fine del digiuno del Ramadan dopo il tramonto. Anche questo centro sociale era in piazza per chiedere "verità per Ramy", ha partecipato alle manifestazioni che Ilaria Salis ha considerato necessarie per accendere i riflettori sul caso. La perizia della procura, quindi imparziale, ha fornito una verità strumentale, quindi oggettiva, su quanto accaduto, ma siccome non è quella che a loro piace e che avrebbero voluto, non va più bene. Visto che il Comune ha regolarizzato il Lambretta, dando loro uno spazio pubblico, si può dire che la raccolta fondi per Bouzidi si terrà in un edificio comunale.
Il che di per sé è già un controsenso di suo, considerando che per settimane per la morte di Ramy sono stati additati i carabinieri come responsabili e che tutt'oggi ci sono frange di antagonismo che non si sono arrese all'evidenza che i militari hanno fatto solamente il proprio dovere.
Ma è anche coerente, visto quanto detto dal sindaco Sala alcune settimane fa, quando a proposito dell'inseguimento e dell'incidente affermò che "un inseguimento notturno di 20 minuti e in ogni caso quelle parole sono inaccettabili". Parole per quali, ora che la perizia ha escluso colpe nei carabinieri, non ha ancora chiesto scusa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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