Crolla la ciclabile e bimbo finisce nel fiume: salvato con il guinzaglio di un cane

L’episodio è accaduto a Jesi, in provincia di Ancona. A soccorrere il piccolo è stata una donna che passeggiava lungo la riva

Crolla la ciclabile e bimbo finisce nel fiume: salvato con il guinzaglio di un cane
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Solo per un puro caso è stato evitato il peggio ieri a Jesi, in provincia di Ancona. Improvvisamente, a causa del maltempo, è franata una pista ciclabile, resa friabile dalle piogge intense degli ultimi giorni. Un bimbo che stava giocando con alcuni compagni è scivolato nel fiume Esino, in località Minonna.

Il bimbo caduto nel fiume

Le urla strazianti del piccolo hanno attirato l’attenzione di una donna che stava passeggiando lungo la riva con il cane. Fiutato il pericolo è riuscita in poco tempo a tendere il guinzaglio al ragazzino, il quale è riuscito ad aggrapparsi fino all'arrivo delle pattuglie dei vigili del fuoco. Il bimbo sta bene, non ha subito nessuna conseguenza fisica, adesso dovrà superare solo lo choc per il forte spavento.

Ancora evacuazioni in Emilia Romagna

Intanto, in Emilia Romagna, nella notte sono continuate le evacuazioni, in particolare nel Ravennate. Ad essere svuotate sono state le abitazioni di via Canalazzo, prima del sottopasso Sant'Antonio e quelle in direzione nord, nelle vicinanze di via Canala. Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale ha informato i residenti che è obbligatorio lasciare l'abitazione, fino a cessata esigenza. Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza il PalaCosta di piazza Caduti sul Lavoro.

La lenta ripresa del transito stradale

Durante la notte la circolazione sulla rete autostradale in Emilia Romagna è stata regolare, anche sul tratto di statale 9 tra Forlì e Faenza che ha raccolto il traffico là convogliato dalla A14 per lavori di ripristino della sede stradale. Alle 6.30 è stata riaperta la A14 nel tratto Forlì-Cesena, transitabile grazie a uno scambio di carreggiata con una corsia per senso di marcia. Si registrano cinque chilometri di coda in direzione sud e un chilometro in direzione nord nei punti di restringimento delle due carreggiate.

Il divieto per i grossi veicoli

É ancora in vigore il provvedimento del prefetto di Ravenna che ha disposto il divieto di circolazione dei veicoli commerciali con massa superiore a cinque tonnellate su tutte le strade comunali, provinciali e statali della provincia, fatta eccezione per le autostrade e gli itinerari alternativi, finché l'emergenza maltempo non sarà rientrata. Sono esclusi dal divieto i mezzi di soccorso e in genere tutti quelli utilizzati dal sistema di protezione civile. Resta anche il divieto di circolazione per i veicoli di massa superiore alle 3,5 tonnellate sulla SS 3 bis Tiberina in direzione di Cesena. All'uscita di San Sepolcro questi mezzi vengono indirizzati in direzione di Arezzo sulla statale 73 per raggiungere la A1 e proseguire in direzione di Bologna.

Nelle Province di Forlì-Cesena e Ravenna le strade secondarie sono ancora invase da fango e acqua. La polizia raccomanda di evitarle e di lasciare libera la circolazione ai veicoli impegnati nelle operazioni di soccorso e ripristino.

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