Sono giorni di difficoltà, sconforto, dolore e tragedia per l'Emilia-Romagna, flagellata da un'ondata di maltempo che lascerà conseguenze incalcolabili. Eppure, persino del dramma di queste lunghe ore, non sono mancati i bei gesti di solidarietà, coraggio e altruismo.
Gesti che resteranno nel cuore non solo della popolazione colpita, ma in quello di tutti gli italiani che stanno assistendo con apprensione agli eventi. Gesti come quello di un gruppo di cittadini di Cesena, che si sono gettati nelle acque della piena per mettere in salvo una madre, rimasta intrappolata con la sua bambina. O come quello del carabiniere che a Faenza non ha esitato a caricarsi sulle spalle un uomo anziano per sottrarlo alla furia delle acque.
"Romagna mia!"
È un popolo forte, quello emiliano-romagnolo. Un popolo che ha la capacità di rialzarsi, di fare gruppo e sostenersi. Non sono semplici frasi fatte. Tutti hanno dato e stanno dando il proprio contributo per uscire da questa crisi che non sembra avere fine.
Un altro bellissimo esempio di resilienza e amore per la propria terra, arriva ancora una volta da Cesena, dove un gruppo formato da volontari e semplici cittadini sta lavorando senza sosta per ripulire le strade della città, così da renderle nuovamente agibili. Nella fatica, nello sconforto, nel fango, queste persone si sono fatte forza cantando un brano simbolico: "Romagna mia!", di Raoul Casadei. Un testo del 1974.
Questo bellissimo momento è stato filmato, ed è finito sui social, dove sta raccogliendo commenti di affetto e vicinanza. Il video risale a giovedì mattina, quando la squadra di volontari e cittadini si è messa al lavoro per liberare le vie cittadine.
Romagnoli invincibili pic.twitter.com/euApVYsWnq
— DonaDona (@DonaPavidona) May 18, 2023
Gli "angeli del fango"
Li chiamano "angeli del fango", perché il loro lavoro consiste proprio nel ripulire le strade dal fango rimasto dal passaggio delle acque della piena. Sono persone comuni, che hanno trovato il modo di organizzarsi sui social e di coordinarsi.
Equipaggiati con strumenti di fortuna, fanno ciò che possono per restituire la città ai cittadini. Si segnala su Telegram il gruppo "Sos Cesena", dove è possibile accedere per unirsi ai soccorsi o inviare richieste di intervento. Le operazioni sono molteplici: non solo pulizia delle strade, ma anche sgombero di cantine e locali, consegna di cibo o di beni di prima necessità, come farmaci o coperte. A far parte degli "angeli" anche tanti, tantissimi, giovani.
Il ringraziamento del sindaco di Cesena
Fra le squadre di aiuto c'è anche lui, Enzo Lattuca, il sindaco di Cesena. Un primo cittadino giovane (35 anni), che in queste ore è vicino alla sua gente. Postando sulla sua pagina Facebook uno scatto con gli "angeli del fango", Lattuca ha ringraziato tutti quanti per l'impegno e il lavoro svolto.
"Stasera sono sicuro che un pezzetto di fango del Savio sarà in ogni casa, portato lì dagli stivali e
delle scarpe delle centinaia di cesenati che hanno lavorato senza sosta spalando fango nelle aree colpite dall'alluvione. A ognuno di voi dico grazie. Ci vediamo domani di nuovo lì", si legge nel post.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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