"Ignoranti...". Gli eco vandali imbrattano la fontana di piazza Navona

Gli eco vandali di Ultima generazione hanno riversato carbone vegetale nella Fontana dei Quattro Fiumi, opera del Bernini, in piazza Navona a Roma

"Ignoranti...". Gli eco vandali imbrattano la fontana di piazza Navona

Ancora un'azione di Ultima generazione a Roma e, ancora una volta, a essere presa di mira è stata una fontana. Dopo l'assalto alla Barcaccia, che ha rischiato di causare danni permanenti a uno dei monumenti simbolo della Capitale, gli eco vandali hanno replicato lo stesso gesto nell'altrettanto importante e famosa Fontana dei Quattro Fiumi, opera di Gian Lorenzo Bernini. Un gruppo di loro, in un lento pomeriggio di sabato primaverile a Roma, è entrato in azione versando del carbone vegetale all'interno della vasca della fontana. Dalla piazza, che in quel momento era gremita come sempre accade nella Capitale, sono immediatamente partite le chiamate alle forze dell'ordine, che sono arrivate rapidamente per portare via i contestatori.

Numerose le perosone presenti che hanno inveito contro gli attivisti vedendoli imbrattare il monumento: "Ignoranti, andate in Cina a protestare". E ancora: "Siete ignoranti figli delle multinazionali". Tantissimi i fischi che sono piovuti sui tre manifestanti, che probabilmente non si aspettavano una reazione così veemente.

La protesta, spiegano gli stessi, nasce "per lanciare l'allarme sul futuro nero che attende l'umanità e che si sta già manifestando con siccità e alluvioni sempre più frequanti". Come sempre accade, gli attivisti hanno esercitato resistenza passiva nel momento i cui le forze dell'ordine sono arrivate per portarli via negli uffici preposti e procedere con la denuncia. In un comunicato successivo, gli attivisti hanno rivendicato l'azione in quella fontana come gesto simbolico, perché "si trovano le statue che ritraggono i quattro fiumi principali della Terra, uno per ogni continente allora conosciuto: il Danubio, il Gange, il Nilo e il Rio de la Plata. Lungo i fiumi si sono sviluppate le prime civiltà, perché l'acqua è una risorsa fondamentale per la vita dell'uomo, rendendo fertili e coltivabili i terreni".

A loro dire, "la crisi climatica, fatta di ondate di calore, lunghi periodi di siccità e fenomeni estremi, mette in pericolo questo equilibrio che ha reso e rende possibile la vita per tutti noi".

Quindi, dimostrando ancora una volta di non conoscere quanto l'Italia, e tutta l'Europa, stanno facendo per la transizione energetica, hanno attaccato: "Il governo, anziché invertire la rotta per salvare colture, economia e, soprattutto, popolazione, persevera a investire denaro pubblico per sostenere le industrie del fossile". Per il prossimo 12 maggio hanno annunciato un presidio di solidarietà a piazzale Clodio, alle ore 13, in occasione del processo ad alcuni attivisti per l'imbrattamento, compiuto con la, della facciata del Senato.

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