Negli ultimi giorni, a Milano, si sono registrate diverse denunce di stupro. Quello della stazione Centrale ha destato grandissimo clamore per la dinamica con la quale si è sviluppata. Nel giro di poche ore, alle autorità sono arrivate altre due segnalazioni di donne che hanno raccontato di aver subito violenza sessuale. Due casi che non hanno alcun punto di contatto tra loro, se non il tipo di reato, e si sono sviluppati in due contesti completamente differenti. Nel primo, la vittima è una 57enne con problemi di deambulazione a una gamba e che dorme spesso per strada, mentre il secondo episodio ha come sfondo un hotel del centro.
Due casi distinti e separati che hanno come comune denominatore una violenza perpetrata ai danni di una donna. La 57enne con disabilità pare sia stata agganciata non distante dalla stazione Centrale, luogo ormai diventato terra di nessuno e in mano ai clandestini e alla malavita. Infatti, il suo aguzzino è un altro senzatetto che dalla stessa viene definito come giovane e straniero, probabilmente di provenienza africana. L'uomo le avrebbe offerto di ripararsi all'interno della sua tenda, una delle tante che vengono usate dai clochard, nella zona di via Tonale.
La donna si sarebbe rifiutata ma avrebbe comunque subito la violenza ripetuta, come da lei raccontato e successivamente accertato dagli esami medici alla Mangiagalli. La donna, stando alla sua testimonianza e a quanto gli inquirenti stanno cercando di ricostruire, sarebbe stata "venduta" a un altro straniero, avrebbe avuto pietà della vittima ma solo dopo ore, lasciata sola nella tenda, lei ha trovato la forza per chiedere aiuto a un passante e riferire l'accaduto agli agenti.
Il secondo caso di violenza denunciata è avvenuto in un albergo del centro di Milano. Qui, una donna e il suo accompagnatore avevano prenotato una stanza per il pernottamento. Tuttavia, a un certo punto lei avrebbe accusato un malore e l'uomo che si trovava la donna, invece di soccorrerla, ne avrebbe approfittato per violentarla.
La vittima sarebbe successivamente riuscita a scappare e gli investigatori, così come nel caso della 57enne, confidano di raccogliere quante più informazioni possibili, oltre che dalle testimonianze, anche dalle telecamere di videosorveglianza. Su entrambi i casi sta indagando il pm Rosalia Stagnaro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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