Le fiere internazionali italiane fanno sistema e si uniscono con la firma dell’atto costitutivo di IT-EX, la nuova associazione che ha l’obiettivo di supportare l’internazionalizzazione e la promozione del nostro sistema fieristico che genera un business di oltre 40 miliardi di euro, oltre 700mila visitatori che arrivano da paesi esteri e più di 27mila aziende espositrici.
IT-Ex è stata promossa da Fondazione Fiera Milano, socio fondatore, e dei soci costituenti e costituendi: Aimpes Servizi Srl, Anci Servizi Srl, Assomac Servizi Srl, Ceu - Centro esposizioni Ucimu Spa, Eicma, Federlegno Arredo Eventi Spa, Fiera Milano Spa, Ge.Fi Spa, Ies Srl, Lineapelle Srl, Mifur Srl, Proposte Srl RX Italy Srl, S.I.Tex Spa.
L’associazione riunisce così gli organizzatori e i quartieri espositivi esclusivamente di livello internazionale per occuparsi della politica industriale per il settore, attraverso l’interlocuzione unitaria con istituzioni e agenzie che definiscono la strategia nazionale della promozione dell’export e con le principali organizzazioni associative fieristiche europee e mondiali che attirano il 67% di espositori e il 53% visitatori dall’estero e che potrebbero raggiungere percentuali ben più alte coinvolgendo anche gli altri player italiani di livello internazionale.
IT-EX infatti vuole rispondere in modo concreto alla vocazione internazionale dell’industria italiana che deve essere tutelata con una politica industriale che favorisca l’export e per questo richiede una presenza fieristica altrettanto internazionale da sviluppare su tre direttrici: strategie per attrarre sempre più espositori e visitatori dall’estero; organizzazione diretta di fiere italiane all’estero; offerta di quartieri fieristici e servizi con standard qualitativi elevati.
“I mesi di lavoro che hanno preceduto la nascita di IT-EX ci hanno permesso di raggiungere una maggiore consapevolezza di quanto le fiere internazionali, non siano solo organizzazione di eventi e vendita di spazi per promuovere delle attività, ma siano momenti molto più articolati e complessi perché determinanti per la crescita del nostro Paese e per lo sviluppo del Made in Italy - spiega Antonio Intiglietta, primo presidente di IT-EX -. Chi organizza fiere costruisce lo scenario dello sviluppo economico del futuro, attraverso l’esperienza del presente e crea le condizioni per il benessere del sistema economico del nostro Paese affinché possa affermarsi sempre più a livello internazionale”.
Il mercato fieristico italiano registra ogni anno numeri importanti – 7,7 milioni di visitatori di cui il 13% esteri, 86mila espositori di cui il 27% esteri e un fatturato totale del settore di 1,1 miliardi di euro, un indotto per il territorio stimato in 23,2 miliardi – ma solo 95 delle 300 fiere che si tengono annualmente nel Paese si caratterizzano per una forte internazionalità.
Scenario che conferma la necessità di intervenire con strategie specifiche e focalizzate a sostegno dell’export, che permetterebbero alle aziende italiane di presidiare i mercati esteri, crescere e innovare attraverso la partecipazione a fiere sempre più internazionali.
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