A Lampedusa da giorni arrivano oltre 2 mila migranti ogni 24 ore. Numeri record, che vanno ben oltre la capacità di gestione dell'isola. Solo le capacità della Croce rossa e delle forze dell'ordine che operano nell'unica struttura di primissima accoglienza stanno evitando il collasso. Ma la situazione a Lampedusa è tesa e il sindaco Filippo Mannarino ha dato una sorta di aut-aut al governo: "Occorre percorrere nuove strade. Il ministro dell'Interno dica cosa intende fare e soprattutto con quali risorse. La nostra pazienza sta finendo".
I turisti non si incontrano praticamente mai con i migranti, se non in rarissime occasioni quando, per esempio, sbarcano o imbarcano. Ma l'isola non può continuare a essere il campo profughi d'Europa, anche perché nella maggior parte dei casi non arrivano profughi nel nostro Paese ma migranti economici. Il primo cittadino ha oggi incontrato il ministro per le Imprese Adolfo Urso col quale, spiega, "abbiamo discusso su possibili misure da adottare per aiutare il tessuto imprenditoriale e sociale del territorio, atteso che la questione immigrazione impatta negativamente sull'isola". Mannarino ha anche fatto appello al presidente del Consiglio: "Chiedo al presidente Meloni di venire a passare due giorni a Lampedusa con me. Ci sediamo nel mio ufficio, dopo aver visitato l'isola, e insieme troveremo una soluzione. Ne sono sicuro". Il ministro Urso, oggi sull'isola, si è invece rivolto all'Europa: "Deve capire che l'Italia non può essere lasciata sola. Davanti a questo fenomeno straordinario, l'Europa deve intervenire".
Una replica al sindaco di Lampedusa è arrivata da fonti della questura di Agrigento, particolarmente coinvolta nel caos degli sbarchi, che in due giorni hanno superato quota 130 con oltre 4mila migranti. "Il sindaco di Lampedusa dovrebbe tener conto del sacrificio delle forze di polizia e dei risultati invero straordinari che dicono il contrario che è sotto gli occhi di tutti e che anche la stampa conosce bene: la celerità dei trasferimenti dei migranti", dicono ambienti della questura e delle forze dell'ordine di Agrigento sentite dall'agenzia Adnkronos. "Grazie allo sforzo delle forze di polizia e della struttura del Ministero dell'interno, Dipartimento della PS e Dipartimento delle Libertà civili con Questure e Prefetture, i migranti permangono sull'isola per 6/36 ore al massimo", dicono ancora.
Tempi decisamente ridotti rispetto al passato, grazie a un sistema di identificazione e fotosegnalamento incessante e più efficiente. Il prefetto di Agrigento, intervistato da SkyTg24, ha spiegato: "Ingrandire l'hotspot di Lampedusa è pressoché impossibile, è un'isola molto piccola. Le comprensibili resistenze dei locali sarebbero molto forti.
Stiamo, invece, costruendo un hotspot a Porto Empedocle che sarà gestito dalla stessa Croce rossa e rappresenterà una sorta di ponte su terraferma, sarà una valvola di sfogo utile per evitare situazioni del genere, fermo restando che siamo su un'isola ed i trasporti via mare sono sempre una questione aperta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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