
Le aggressioni agli agenti si moltiplicano nel nostro Paese, dove le forze dell'ordine sono sempre più spesso bersaglio di delinquenti e di soggetti pericolosi, come è accaduto, ancora una volta, a Como. Nel capoluogo lariano, a pochi giorni di distanza dall'aggressione subita da una pattuglia, altri due poliziotti hanno dovuto affrontare un immigrato irregolare di 25 anni, somalo e già noto alle forze dell'ordine, che importunava i passanti lungo un viale che conduce verso il centro della città e una delle sue stazioni.
Una volante che si trovava per caso a passare per viale Regina Teodolinda, infatti, ha notato l'uomo che arrecava disturbo ad alcune persone che, loro malgrado, passavano per quella strada. Immediato l'intervento degli agenti, che sono scesi dalla volante e hanno iniziato le procedure di controllo dell'uomo. A quel punto, però, lo straniero ha reagito con violenza e sferrato uno schiaffo a uno degli agenti e tentato la fuga. Non ha fatto molta strada, però, perché è stato immediatamente fermato dai poliziotti e condotto in questura. A fronte delle difficoltà riscontrate dagli agenti per farlo salire a bordo, il migrante ha continuato nelle sue reazioni esagerate anche durante il viaggio in auto, provocando escoriazioni a un braccio per un agente.
L'uomo in passato è stato fermato numerose volte dagli agenti e, infatti, nei database sono presenti numerosi suoi alias, oltre che precedenti di polizia. È stato arrestato con l'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nonché di lesioni a un agente. Al momento non si hanno informazioni circa eventuali provvedimenti di espulsione. La zona in cui è avvenuto il tutto è ben nota in città per essere una delle più critiche. È proprio a poca distanza da qui che nel 2020 è stato ucciso don Roberto Malgesini, un prete che operava attivamente per il sostegno e l'assistenza dei migranti, che proprio da uno straniero è stato ucciso con una coltellata.
Solo ieri gli agenti del sindacato Italia Celere hanno manifestato nei pressi del Viminale proprio per chiedere maggiore sicurezza per i poliziotti, costantemente
sottoposti ad aggressioni e attacchi. E, se si difendono, oggetto di indagine. Un cortocircuito che ora gli agenti chiedono di interrompere anche per il bene della comunità e dei cittadini che si vogliono sentire protetti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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