Aggrediti mentre controllano alcuni detenuti, due agenti del personale di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Cremona sono finiti al pronto soccorso riportando una prognosi di 10 giorni ciascuno. A denunciare l’ennesima aggressione del personale lombardo in un carcere della regione è stato il Segretario Regionale della Lombardia Uilpa Polizia Penitenziaria, Sergio Gervasi.
Il sindacato denuncia la "situazione critica"
"Il personale di Polizia Penitenziaria ha agito nell'ambito delle proprie funzioni ed è stato sommerso da grida, danneggiamenti alla struttura ed aggressioni verbali e personali - ha spiegato -. La scintilla che avrebbe portato all'aggressione e al danneggiamento alla sezione detentiva è stata una perquisizione con ritrovamento di un cellulare. La cosa gravissima sembrerebbe essere la mancanza di una Direzione che non ascolta il personale di Polizia Penitenziaria operante nelle sezioni detentive. Infatti ci è stato segnalato che sono molte le informative di criticità effettuate dal Personale di Polizia Penitenziaria operante nella CC di Cremona, ma le stesse non vengono prese in considerazione!".
L'appello al Provveditorato regionale
Non solo. I sindacati in questo senso hanno rilanciato sulle segnalazioni già fatte nei mesi scorsi. "E' da tempo che denunciamo questa situazione al limite - hanno proseguito -. Nessuno interviene, siamo totalmente abbandonati a noi stessi. L’episodio lascia perplessi e sconvolge tutto il personale di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Cremona. Non è più tollerabile sentire parlare di aggressione agli appartenenti alla Polizia Penitenziaria da parte dei ristretti. Gli eventi critici sono ormai all'ordine del giorno; massima solidarietà ai colleghi coinvolti nell’aggressione". Sull’episodio di Cremona è intervenuto anche il Segretario Generale Regionale della Lombardia UILPA Polizia Penitenziaria Salvatore Maria Aloise, fortemente critico: "Ormai è da tempo che interpelliamo Direzione e Provveditorato Regionale su una situazione diventata critica.
Ci attiveremo con i mezzi previsti dalla normativa vigente per dar voce al Personale di Polizia Penitenziaria che è stanco di subire aggressioni. Chiediamo all’Amministrazione Penitenziaria che i detenuti che creano disordini ed effettuano aggressioni al personale, vengano ridistribuiti presso tutti gli Istituti Penitenziari del territorio nazionale”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.