"Gli hanno rotto gambe e braccia". Ecco gli audio dei tifosi degli scontri sulla A1

Martino Di Tosto non sarebbe l'unico ferito negli scontri tra tifosi: ce ne sarebbero anche altri, forse più gravi, come emerge da alcuni audio

"Gli hanno rotto gambe e braccia". Ecco gli audio dei tifosi degli scontri sulla A1

Si delineano nuovi contorni negli scontri di domenica pomeriggio tra i tifosi di Roma e Napoli sulla A1. Gli inquirenti proseguono nell'attività di ricerca delle persone coinvolte e sono già quasi 200 le persone identificate dalla Digos tra i circa 400 tifosi che si sono affrontati all'autogrill di Badia al Pino, nei pressi di Arezzo. Nelle ultime ore, come riporta il Corriere della sera, sono stati rintracciati anche alcuni audio che raccontano una versione diversa rispetto a quella finora conosciuta, soprattutto in ragione delle persone che sono rimaste ferite a seguito degli scontri.

Finora, infatti, si aveva ragione di credere che l'unico tifoso ad aver riportato ferite così gravi da richiedere le cure mediche fosse Martino Di Tosto, lo chef 43enne ultrà della Roma, che domenica pomeriggio è stato accompagnato dai suoi compagni all'ospedale e lasciato fuori dal pronto soccorso, dove poi è stato arrestato. Secondo gli inquirenti, era in prima linea durante i violenti tafferugli con gli omologhi partenopei tanto da essere ferito ad una gamba, forse con una arma da taglio. Gli inquirenti gli contestano il reato di rissa aggravata. Dagli audio in mano agli inquirenti e in possesso anche del Corriere della sera, invece, si viene a conoscenza di altri feriti, forse anche più gravi di Martino Di Tosto.

"Jerry è tutto spaccato, l’hanno portato al pronto soccorso, a un altro hanno rotto gambe e braccia", si sente in una delle tracce audio. Ovviamente, gli inquirenti sono ora alla ricerca di tutte le persone che, nel pomeriggio di domenica, si sono presentate al pronto soccorso di Arezzo o in quelli delle vicinanze per farsi medicare. Intanto sale a 4 il numero degli arrestati. Oltre a Martino Di Tosto, che è stato il primo a essere rintracciato, gli investigatori hanno individuato altri due tifosi romanisti e un tifoso del Napoli. L'azzurro è Antonio Marigliano, di 35 anni, aderente al gruppo ultras "Brigata Carolina" della curva A dello stadio Diego Armando Maradona. Ieri sera gli è stato notificato un arresto in flagranza per differita e nei prossimi giorni è prevista l'udienza di convalida davanti al giudice. Le accuse per lui sono di possesso di oggetti atti ad offendere nei luoghi interessati dal transito di coloro che assistono a manifestazioni sportive e rissa aggravata.

È stato riconosciuto attraverso l'analisi delle immagini contenute nei video relativi agli scontri in autogrill. Intanto prosegue l'analisi delle targhe dei veicoli presenti domenica pomeriggio nel luogo degli scontri così come quella dei tabulati telefonici, per rintracciare e identificare tutte le persone che in quel momento si trovavano nell'area di servizio e potrebbero aver preso parte agli scontri.

Oltre al tifoso del Napoli denunciato domenica pomeriggio a Genova per il possesso di tre spranghe nel suo bagagliaio, nelle stesse ore un tifoso della Roma è stato fermato a Milano, allo stadio, con 20 dosi di cocaina addosso.

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