Nei parchi tornano le pattuglie a cavallo

L’assessore Cadeo: «Il servizio sarà riorganizzato»

«Vedere un ghisa a cavallo dà senso di sicurezza a chi frequenta i parchi milanesi. Non ha senso eliminare questo corpo che rappresenta una delle eccellenze della città». Giudizio di Maurizio Cadeo. Valutazione sottoscritta da un migliaio di cittadini preoccupati quanto l’assessore all’Arredo, decoro urbano e verde che il servizio di controllo dei parchi milanesi potesse cessare. Infatti, Palazzo Marino aveva giudicato eccessive le spese di noleggio e di maneggio (720mila euro l’anno) e, quindi, aveva deciso di non indire la gara per il rinnovo del servizio voluto dall’ex sindaco Gabriele Albertini.
Rischio però evitato, fa sapere Cadeo: grazie a un taglio del budget di circa un terzo e al contributo economico determinate dell’assessorato guidato dall’esponente di An.

«Con il sindaco Letizia Moratti abbiamo provveduto» spiega l’assessore «alla razionalizzazione e riorganizzazione del servizio, anche grazie a un progetto messo a punto dagli stessi ghisa a cavallo. Risultato? Per i prossimi 36 mesi il costo stimato è di un milione e 683mila euro, con un risparmio di cinquecentomila euro». E, attenzione, leggendo la delibera c’è anche un dettaglio di non poco conto: (...)

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