Prima era un sospetto, ora è certezza. Il defunto leader palestinese Yasser Arafat prima di venir insignito nel 1994 del premio Nobel per la Pace fu il mandante delluccisione di due diplomatici americani e di uno belga trucidati nel marzo 1973 dopo un attacco terroristico allambasciata saudita di Khartoum. Limbarazzante verità, rimasta nascosta per 35 anni, emerge dai documenti «declassificati» del direttore della Cia, Richard Helms, resi pubblici negli Stati Uniti la scorsa settimana.
I dossier di Helms, responsabile dellagenzia dal 1967 alla fine del 1973, rivelano che lAmministrazione americana era a conoscenza del doppio ruolo giocato da Arafat in qualità di leader di Fatah e di oscuro stratega delle operazioni di Settembre Nero, lorganizzazione responsabile nel 1972 della strage alle Olimpiadi di Monaco e nel marzo del 1973 del triplice omicidio seguito allassalto allambasciata di Khartoum. Henry Kissinger, allora consigliere per la Sicurezza del presidente Richard Nixon, decise però di imporre il segreto di Stato su comunicazioni radio in cui si sente la voce di Arafat ordinare leliminazione dellambasciatore americano in Sudan, Cleo Noel, del suo vice George Curtis Moore e dellincaricato daffari belga, Guy Eid.
Loperazione di copertura decisa per evitare qualsiasi conseguenza politica e giudiziaria per Arafat serviva, a detta di Helms, a mantenere aperti i rapporti diplomatici con Fatah e lOrganizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp). La strage di diplomatici attribuita al futuro premio Nobel prende il via la sera del 1° marzo 1973, quando un gruppo di terroristi di Settembre Nero assalta lambasciata saudita durante una festa in onore del numero due della delegazione americana, George Curtis, pronto al rientro a Washington.
La mattina dopo, gli otto terroristi del commando chiedono la liberazione di militanti palestinesi detenuti in Israele, di un gruppo di esponenti della banda Baader Meinhof reclusi nelle carceri tedesche e di Sirhan Sirhan, lassassino di origini palestinesi responsabile delluccisione del senatore Robert Kennedy. Vista la scarsa disponibilità tedesca e israeliana, i militanti di Settembre Nero fanno poi sapere di accontentarsi del rilascio di 90 prigionieri arabi detenuti in Giordania. Prima dello scadere dellultimatum una trasmissione radio captata dai satelliti della Nsa (National Security Agency, lagenzia dintelligence americana responsabile delle intercettazioni) ordina da Beirut leliminazione degli ostaggi. Mentre i terroristi comunicano agli allibiti negoziatori di aver ucciso Noel, Moore ed Eid un altro messaggio con la voce di Arafat consiglia agli otto di deporre le armi e consegnarsi alle autorità.
Liberati pochi mesi dopo, i terroristi verranno consegnati allOlp e si perderanno nelle nebbie mediorientali. La tragica beffa di Khartoum, secondo i dossier di Helms, si realizza anche grazie allavallo di Kissinger che, pur di mantenere aperti i negoziati con Arafat, ordina alla Nsa di mettere a disposizione della Cia solo le trascrizioni delle intercettazioni e far distruggere i nastri originali con la voce del leader palestinese.
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