Franco Sala
Due carabinieri feriti e una gazzella danneggiata, al termine di un lungo inseguimento a quattro marocchini. Mancano pochi minuti alle due dellaltra notte a Varedo, quando i militari vedono sfrecciare a folle velocità una Renault Clio 16 valvole. Tentano di intimargli lalt. Gli uomini dellArma accendono i lampeggianti, mostrano la paletta, ma niente da fare: lo straniero alla guida della vettura pigia forte il piede sullacceleratore e comincia linseguimento a folle velocità. Gli extracomunitari sono scatenati, bruciano i semafori rossi, se ne infischiano degli stop. Vogliono a tutti i costi far perdere le tracce. Dopo diversi chilometri, sempre con i carabinieri che gli stanno con il fiato sul collo, imboccano una strada a fondo cieco. Lauto blu e bianca dei militari è dietro, i quattro sembrano in trappola. Neanche per idea. Luomo al volante della Clio innesta la retromarcia, stacca la frizione di colpo e centra in pieno la gazzella: il frontale si accartoccia. Il quartetto riparte. I carabinieri proseguono linseguimento. Fortunatamente, a quellora i pochi automobilisti in giro sentono la sirena e accostano. Si fermano: i marocchini sono disposti a tutto pur di non farsi bloccare. Corrono come matti, simmettono sulla Monza Saronno e arrivano nel centro di Limbiate. I carabinieri non li mollano un secondo.
È una sfida. La Renault, prende una curva troppo lanciata. A terra, sullasfalto, ci sono i dossi di rallentamento. Lauto sbanda e finisce la sua corsa contro un muro. Lautista della gazzella frena e urta lauto dei balordi. Questa volta non hanno scampo. Reagiscono. Ingaggiano una violenta colluttazione con i due militari della radiomobile di Desio. Due sono ammanettati, due riescono a dileguarsi a piedi. Uno dei fuggiaschi è identificato: lauto è intestata alla sua compagna.
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