Notte di Halloween da incubo per le forze dell'ordine

Risse e liti con feriti in molti quartieri della città. Chiusa un'associazione culturale che veniva utilizzata come discoteca

Notte di Halloween, notte di passione per le forze dell'ordine della capitale. Ieri la polizia ha chiuso un circolo culturale usato come discoteca, denunciando i due responsabili, ed è intervenuta in due liti e una rissa con accoltellamento in altro locale di cui sta valutando la chiusura.
Così la festa delle streghe si trasforma sempre più in una serata da incubo per agenti e carabinieri. Ieri gli uomini del commissariato Porta Pia sono dovuti intervenire in via della Lega Lombarda perché c'era la ressa per entrare dentro un locale che ufficialmente era un'associazione culturale. All'interno hanno trovato oltre 200 persone che ballavano, fumavano e bevevano superalcolici in una sala priva di un'uscita di sicurezza. L'arredo, costituito per lo più da oggetti in legno e divani in pelle e quindi di materiale facilmente infiammabile, era posto vicino a dei tavoli sui quali erano state accese delle candele. Così gli agenti spnp stati costretti a interrompere la festa e identificare i presenti.
Ma durante l'operazione per la chiusura del locale per sequestro preventivo, il presidente dell'associazione culturale e il vice presidente, hanno cominciato a inveire contro il personale ostacolandone il lavoro. I due sono stati denunciati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, associazione a delinquere in concorso, apertura abusiva di luogo di pubblico spettacolo o trattenimento, ed esercizio di spettacolo e trattenimento in locale aperto al pubblico senza licenza.
A Monte Mario, invece, personale del commissariato è intervenuto in seguito alla segnalazione di una violenta lite tra due uomini, in via della stazione di Monte Mario. Quando i poliziotti sono arrivati hanno trovato un italiano che giaceva ferito a terra, ancora dolorante. Immediatamente si sono accorti che uno straniero stava tentando di allontanarsi. Inutili i tentativi di ottenere delle risposte sui motivi che avevano scatenato la violenta lite. L'uomo, un ruandese di 19 anni, ancora visibilmente agitato ha rifiutato di fornire i suoi documenti e si è scagliato contro gli agenti colpendoli ripetutamente con calci e pugni. Così i poliziotti lo hanno bloccato e lo hanno accompagnato in commissariato per rispondere di resistenza e lesioni a p0ubblico ufficiale.
Infine si sta decidendo se sospendere la licenza a un locale all'Eur, dove durante una festa c'è stata una rissa con il ferimento di tre persone. Alla base della discussione, poi degenerata, vi sarebbe stato un apprezzamento di troppo a una ragazza.

Due persone sono rimaste lievemente ferite con un'arma da taglio, mentre una terza ha riportato contusioni al volto e sono in corso ulteriori indagini per riuscire ad identificare le altre persone coinvolte nella lite.

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