Nubifragio in città e a Lainate straripa il Lura

Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco, strade, cantine e negozi allagati, tetti pericolanti. Cinque mezzi impegnati ad aspirare l'acqua dalle villette e a ricomporre gli argini del torrente

Esondazioni, strade e case allagate. Le province di Como, Lecco, Sondrio e Varese sono valutate dalla Protezione civile "a rischio idrogeologico". Soltanto ieri mattina nel comasco sono scesi 100 millimetri d'acqua e a Blevio, in provincia di Como, alcune abitazioni sono state evacuate. L'allerta della Protezione civile riguarda anche Milano, Lodi, Monza, Bergamo e la Brianza, a macchia di leopardo un po'tutta la regione.
Traffico in tilt e strade allagate in città per effetto della pioggia torrenziale che si è abbattuta ieri. E ha fatto squillare ininterrottamente il centralino dei vigili del fuoco. Una settantina gli interventi dei pompieri su cantine, negozi e strade allagate o grondaie pericolanti, concentrati nei 45 minuti del nubifragio. Cinque mezzi del 115 impegnati dal primo mattino a Lainate, dove è straripato il torrente Lura. L'acqua ha allagato tre villette in via Settembrini e costretto a interrompere l'attività di alcune aziende della zona. I vigili del fuoco hanno raccolto l'acqua con le autopompe e cercato di ricostruire gli argini del torrente con sabbia e pale gommate. Allagato anche un tratto della tangenziale est, mentre ad Albairate è caduto un grosso albero sull'alzaia del Naviglio grande. Il meteo prevede ancora maltempo. Fino a venerdì si alterneranno i rovesci e fra un intervallo e l'altro, sempre cielo nuvoloso. "Le temperature non sono tanto più basse rispetto alla media - dimostra Flavio Galbiati del centro Epson - oggi il picco massimo è stato di 19 gradi (le minime viaggiavano sui 13 gradi) ma dopo il temporale la colonnina è precipitata di sei gradi e siamo scesi a 12. Avremo miglioramenti nel fine settimana, più evidenti domenica, sabato ancora acquazzoni sulle Alpi".
In dieci giorni di maggio sono scesi 140 millimetri d'acqua (la media del mese è di 90), il temporale che ieri pomeriggio si è abbattuto sul centro città ha accumulato su viali e strade 20 millimetri di pioggia. Peggio dei milanesi stanno i comaschi, nei dintorni di Como soltanto nella mattinata di ieri sono scesi 100 millimetri di pioggia. I laghi Garda e Maggiore sono ai livelli massimi e la Coldiretti ha sottolineato il rischio per le campagne. Dopo dieci giorni di piogge torrenziali crolla la produzione a Como e a Lecco: "Meno 40 per cento di patate, meno 25 per cento di masi, malattie di natura funginea nel frumento e orzo, semine da rifare sul 30 per cento della provincia, blocco totale dei lavori di manutenzione del verde, dimezzate le vendite della piante da fiore, maggiori i costi di riscaldamento delle serre - ha spiegato il presidente Coldiretti Alberto Pagani - Quest'anno è invenduta la metà delle piante come gerani, fiori di vetro, begonie o piantine da orto che in genere in questo periodo vanno a ruba.

Abbiamo stimato che le semine ritardate provocano una perdite di oltre un milione di euro e che i nuovi costi per la semina sono sui 300mila euro. Per salvare le specie in serra sono ripartite le caldaie, non era mai successo in maggio".

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