ABCD, l’alfabeto di un nuovo Sud tecnologico e sostenibile

Il 12-13 aprile la terza edizione del festival “A Bari Capitale Digitale” fondato da Nicolò Andreula. Economista giramondo under 40 che ora vuole mette in connessione il meglio del Sud Italia

Nicolò Andreula
Nicolò Andreula
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“Quello che si fa a Bali, perché non si può fare a Bari?”. La domanda, Nicolò Andreula, se l’è fatta tornando a casa dopo anni a lavorare in giro per il mondo: brillante economista under 40, ha costruito un percorso di successo dopo la laurea all'Università Bocconi e all'INSEAD di Fontainebleau. E poi attraverso esperienze lavorative in prestigiose organizzazioni internazionali come l'ONU a New York, Finmeccanica in Russia, Goldman Sachs e McKinsey a Londra, AlphaBeta a Singapore, e appunto una puntata in Indonesia. Tornando a Bari ha così deciso di fermarsi fondando la Disal Consulting, azienda che si occupa di consulenza strategica, comunicazione e formazione per aziende Big come TIM, Poste Italiane, Netflix, Amazon, istituzioni multilaterali come il World Economic Forum e governi nazionali, tra cui Francia, Cina e Germania. Ma soprattutto ha creato ABCD, una specie di alfabeto per insegnare al Meridione che l’innovazione è possibile. Basta volerlo.

A Bari Capitale Digitale (abaricapitaledigitale.com), che quest’anno avrà la sua terza edizione il 12 e 13 aprile, è qualcosa in più di un semplice scambio di idee: “E’ un punto di incontro, di connessione tra le migliore forze imprenditoriali e non, per dimostrare che non è vero che le cose non si possono cambiare”. E così finora l’evento ha unito oltre mille partecipanti, con piccole e grandi aziende, startupper, giovani professionisti e istituzioni, con l'obiettivo comune di trasformare il Sud Italia mettendo il digitale e la sostenibilità al centro del cambiamento, ed enfatizzando le eccellenze impegnate nell'innovazione. “E in realtà, quello che ci tengo a dire, che più che un festival ABCD è una vera festa: non c’è niente di pomposo, è come se degli amici si trovassero nei posti più belli e anche più intimi della città per parlare, divertirsi, perché no mangiare, cantare e ballare. È così che nascono le grandi idee”.

Un vero e proprio networking, insomma, con l’anima migliore del Sud. Con l’obbiettivo dichiarato di chi desidera lavorare e investire nel Meridione trattando argomenti come l'internazionalizzazione delle imprese, la transizione verso la sostenibilità, l'umanesimo digitale e l'inclusione delle donne nel settore STEM. Elementi fondamentali per la trasformazione dell’area del Paese accusata di essere sempre vittima di se stessa. E d’altronde l’indagine annuale condotta da Confindustria e Srm, centro studi collegato a Intesa SanPaolo, conferma per il 2024, una stima di crescita del Pil del +0,6%, ma mette in luce sfide anche le sfide strutturali e di occupazione che richiedono un impegno continuo per stimolare uno sviluppo sostenibile e tecnologico. Indicando come fattori chiave di sviluppo, competenze, connettività e competitività delle imprese.

ABCD vuole essere il motore di questo viaggio, e Nicolo Andreula annuncia giù alcuni dei partecipanti al festival (anzi alla festa): Carlo Carraro, Rettore Emerito e Professore Ordinario di Economia Ambientale presso l'Università Ca’ Foscari di Venezia; Virginia Stagni, Head of Business Development e Talent Director al Financial Times; Elena Lavezzi,

con un ricco background in aziende come Uber, Circle e Revolut; altri esperti del settore come Massimo Temporelli e Giulio Xhaët. Tutti lì per dimostrare che Bari può essere meglio di Bali.

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