La Fifa si rifà il trucco. La federcalcio mondiale ha varato le riforme annunciate dopo gli episodi di corruzione che hanno fatto da antipasto alle elezioni presidenziali di 4 mesi fa.
Cambia in particolare il comitato etico, che si divide in due: «Un organo sarà investigativo, uno sarà giudicante», ha spiegato il presidente Joseph Blatter. I membri del comitato etico, come quelli degli organi disciplinari e d'appello, in futuro verranno scelti dal Congresso. Verranno poi cooptati professionisti esterni per dare vita ad una commissione che si occuperà della governance.
«Avremo 4 task force - illustra Blatter -: per la revisione dello statuto, per il comitato etico, per la trasparenza e per i Mondiali 2014». La Fifa, aggiunge il 75enne "dominus", è intenzionata anche a fare chiarezza sulla bancarotta della Isl, società di marketing sportivo e partner della federcalcio mondiale. «È una questione sollevata dalle federazioni nazionali e dai membri della Fifa. L'esecutivo ha deciso di aprire il fascicolo», dice Blatter. Si dovrà fare chiarezza sui sospetti di corruzione e con la diffusione di documenti finora riservati si potrebbero avere conseguenze anche per qualche dirigente della Fifa.
«Dovremmo avere tolleranza zero nei confronti della corruzione, in campo e fuori», dice Blatter, convinto che il movimento sia fondamentalmente integro: «Abbiamo 300 milioni di persone coinvolte, non tutti possono essere angeli. L'istituzione non è corrotta, ci sarà sempre qualche traccia di razzismo, doping, violenza o corruzione». Sbaglia chi pensa che tutto il calcio sia marcio.
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