È un Olimpico orfano di Sensi (e di Totti)

Si ricomincia, nel segno del presidente che non c’è più. Per la prima volta dopo 15 anni, si ricomincia senza Franco Sensi, colui che ha fatto crescere una società arrivata fra le grandi del calcio europeo. «Il ricordo e soprattutto l’esempio che ha dato a questa città, a questa società e al calcio in generale - dice il tecnico della Roma Spalletti - ci accompagnerà sempre e sarà un valore aggiunto da portare in campo nel confronto con gli avversari». E l’avversario di oggi, quello da cui ripartire per un’altra stagione nella quale essere ancora competitivi ai massimi livelli, è l’ostico Napoli di Reja. Con tutto il contorno legato a una tifoseria rivale «acerrima» di quella giallorossa. Tanto da destare preoccupazione alle forze dell’ordine e a Trenitalia, che chiede di evitare l’esodo a Roma tramite le ferrovie visti i pochi posti a disposizione per i numerosi rientri dalle vacanze.
Spalletti è convinto che la squadra non lo tradirà. «Partita difficile, ma noi siamo pronti e in condizioni di vincere», il messaggio dell’allenatore giallorosso. E a chi gli chiede se atleticamente i partenopei stiano meglio, Spalletti risponde: «Loro hanno il supporto dello scorso campionato e della qualificazione in Coppa Uefa. È una squadra fatta bene, di corsa e hanno individualità fortissime come Lavezzi. Ma ripeto, noi siamo in condizioni di vincere».
Il mercato giallorosso non sembra aver infiammato così tanto la piazza. E, salvo sorprese, non sono previsti altri colpi nelle ultime 48 ore della campagna estiva, anche se il lavoro del ds Pradè proseguirà fino a domani alle 19. Probabilmente solo cessioni, una delle quali dovrebbe essere quella di Alvarez, conteso da Chievo e Pisa. «Siamo nelle condizioni di sistemare gli undici in maniera corretta per dargli un valore importante - precisa Spalletti - poi entrando nello specifico si può trovare qualcosa di migliorabile. Da a qui a lunedì (domani, ndr.) ci sta tutto, perché può venire fuori l’occasione che qualsiasi società sarà pronta a cogliere. La Roma è più forte dell’anno scorso? Conta poco avere un giocatore in più o in meno, se non lo hai allenato e se non hai la mentalità giusta».


Perrotta, Totti e Taddei hanno marcato visita per la prima di campionato, Aquilani ha recuperato, Julio Baptista ha lasciato il campo prima della partitella ma sarà a disposizione. Vucinic sarà la prima punta (a differenza di quanto accaduto a San Siro), previsto l’impiego di Cassetti e Cicinho (che si è chiarito con Spalletti dopo il diverbio di una settimana fa) sulla corsia destra.

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