In onda su Raiuno

Ha il sapore dell’azzardo: un’opera che esce dal teatro, va nei luoghi originari e diventa un film trasmesso in diretta in tv da Raiuno, in mondovisione. L’operazione è stata sperimentata già due volte, con Tosca e Traviata, e il format è stato vincente stando allo share, si toccò il 23 per cento. Dunque: avanti tutta. Pur in tempi di magra, ha sottolineato il presidente Paolo Garimberti, la Rai fa quest’investimento e produce Rigoletto di Verdi con Placido Domingo, per la prima volta nel ruolo del titolo (proprio così: debutta come Rigoletto), regia di Marco Bellocchio e fotografia di Vittorio Storaro. L’idea, come nei due casi precedenti, è di Andrea Andermann che già anticipa la sua quarta operazione, ovvero Cenerentola di Rossini per il 25 e 26 giugno 2011, da Torino. La vicenda di Rigoletto si svolge a Mantova. E sarà da Mantova che il 4 settembre alle 20.30 e l’indomani alle 14 e poi alle 23.15, si manda in onda l’opera-film da Palazzo Te, Palazzo Ducale e Rocca di Sparafucile. Mobilitate 4 regie audio digitali, 56 canali ricevitori audio, 30 telecamere, 7 chilometri di cavi, con il direttore Zubin Mehta, nel teatro cittadino alla testa dell’Orchestra Rai, con cuffie e auricolari per connettersi con i cantanti sul set.
Da tre mesi si sta lavorando a Mantova, Domingo è atteso per l’inizio di agosto. Si prova e riprova «ma senza pellicola», dice Andermann, che freme per quei due giorni di diretta in cui ci si gioca tutto, con la bellezza di 138 Paesi in collegamento. «Oggi è uno di quei giorni in cui sono fiero di essere Presidente della Rai» ha spiegato Garimberti nel presentare la «costosissima operazione». Quanto? «L’equivalente di due serate e mezzo d’intrattenimento. Solo la Rai e Raiuno possono permettersi una tale dimostrazione di lucida follia» continua Mauro Mazza, direttore di Raiuno, alludendo ai costi. E di denari parla pure Garimberti, perché finalmente la Rai fa cultura e la esporta nel mondo, «però dobbiamo stare sul mercato, quindi nonostante le polemiche, la Rai deve fare i reality». Questo rigoletto ha portato anche a uno scambio di complimenti tra «concorrenti». Garimberti ha infatti dedicato il film al presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. «Cinfalonieri mi dice sempre - ha detto - “se fai un canale di musica ti sostengo”, e questo è dedicato a lui che suona il piano benissimo, è un grande appassionato e un grande competente, molto più di me». Confalonieri ha replicato: «Bravo Garimberti. Un grazie da tutti gli appassionati di musica. Continui così che noi la seguiremo». Bellocchio, David di Donatello per Vincere, è totalmente assorbito da Rigoletto. Ha sospeso il suo dramma storico La Monaca di Bobbio e neppure potrà seguire il suo Festival di Bobbio, «andrò solo nei fine settimana. La mia presenza risicata pareva mettere in dubbio il festival stesso, invece so che sono più di un centinaio i ragazzi iscritti». Come vive, Bellocchio, gli insoliti ciak di Rigoletto? «Sono abituato a collaborare con attori, mentre qui si lavora con i fantasmi aspettando i grandi».

Grazie all’opera, Mantova e la Lombardia entreranno nelle case di miliardi di spettatori. E Roberto Formigoni, presidente della regione, plaude l’operazione, «spero che si continui a collaborare riportando in Lombardia la grande fiction, qui abbiamo eccellenze in campo audiovisivo».

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