Ora la serie B diventa una miniera d’oro Rai, Sky e Sportitalia sul piede di guerra

Il campionato di A e la Champions league perdono di valore. Mediaset chiede alla Lega uno sconto. In settimana la questione arriva sul tavolo del cda di Viale Mazzini

Fabrizio de Feo

da Roma

Il terremoto abbattutosi sul calcio italiano propaga la sua onda d’urto sulle piattaforme televisive. E in un colpo solo scombina i piani di Rai, Mediaset, Sky, La7 e Sportitalia, aprendo una questione intricatissima, forse destinata ad essere risolta nelle aule di tribunale.
La stangata firmata da Cesare Ruperto, come è noto, destina alla serie B la Juventus, la Lazio e la Fiorentina e priva il Milan della Champions League. Retrocessioni che aprono una prima questione sul fronte dei diritti tv. La serie cadetta, infatti, ha scelto la contrattazione collettiva e ceduto i propri diritti a Rai e Sportitalia. Al contempo, però, la squadra di Didier Deschamps, quella di Delio Rossi e quella di Cesare Prandelli fanno parte dell’offerta Sky per il satellitare e di quella Mediaset per il digitale (tranne la Fiorentina). Il primo nodo da sciogliere è quindi quello della «portabilità» dei contratti, ovvero se Juve e Lazio potranno essere trasmesse ancora da Sky oppure se dovrà esserci una trattativa tra l’emittente satellitare e le altre piattaforme titolari dei diritti della B. Da notare che Sky detiene anche i diritti di Genoa e Napoli. Quindi in prospettiva potrebbe trasmettere i match più importanti di quella che diventerebbe una sorta di «serie B d’autore».
Quel che è certo è che la Rai, detentrice dei diritti di trasmissione delle «highlights» delle partite di B - si ritrova tra le mani un prodotto enormemente rivalutato. Va peggio, invece, a Mediaset che l’estate scorsa ha stipulato un contratto triennale per i diritti della serie A sulla base di 61,5 milioni di euro a stagione. Decisamente troppi, pensano a Cologno Monzese, per un prodotto che — qualora la sentenza venisse confermata — non sarà più lo stesso. La richiesta di uno sconto appare quindi inevitabile.
Se la Rai gioisce per la serie B, piange su un altro fronte: quello della Champions League di cui ha acquisito parte dei diritti (Sky detiene, invece, il pacchetto completo per il satellitare). È evidente che un torneo senza Juve, Milan e Fiorentina ha un appeal diverso, tanto più che Viale Mazzini ha un pacchetto tarato quasi tutto sulle italiane. La questione è delicata e in settimana il cda della Rai discuterà dell’argomento. Non mancano contraccolpi anche per La7 che, non avendo nel suo pacchetto compagini di primissima fascia, si è giovata in passato degli incontri casalinghi delle sue squadre con le big. Un atout che nella prossima stagione potrà spendere solo in parte. La matassa, insomma, è intricatissima.

E rischia di complicarsi ulteriormente. La volontà annunciata dal governo di ripristinare a tutti i livelli la contrattazione collettiva potrebbe, infatti, aggiungere nuove variabili a una situazione già sufficientemente magmatica.

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