Roma - Una corsa in taxi può arrivare a costare molto caro. Soprattutto se la destinazione è l'ospedale e se non si ha il tempo per poter polemizzare col tassista. Succede nella Capitale, dove la polizia ha smascherare un 61enne che era solito raddoppiare la tariffa ai malcapitati che dovevano farsi portare d'urgenza in ospedale.
Ammalati truffati La polizia di frontiera di Ciampino è riuscita a rintracciare un tassista romano di 61 anni e lo ha denunciato per truffa. L’uomo era solito infatti raddoppiare l’importo della corsa. Lo stratagemma usato dal tassista era semplice: effettuata la corsa dall’aeroporto all’ospedale Sant'Andrea la tariffa si trasformava da 51,80 euro (come da tassametro) a 102. I passeggeri, insospettiti da tale cifra, hanno chiesto spiegazioni al tassista che, per tutta risposta, ha detto che il tragitto "era fuori le mura" e che quindi doveva essere corrisposto "il doppio" della cifra. I malcapitati, dovendo recarsi urgentemente all’interno dell’ospedale, hanno pagato l’esorbitante somma di 102,00 euro.
Giunti nuovamente all’aeroporto i passeggeri, residenti in Sardegna, hanno denunciato il fatto alla Polizia Giudiziaria della Polaria che grazie alla testimonianza, ai filmati del nuovo sistema di video sorveglianza e del sistema transponder per il taxi dell’aeroporto di Roma Ciampino, sono riusciti a rintracciare il tassista romano e a deferirlo alla Procura della Repubblica di Roma per il reato di truffa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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