A ottant’anni è morta Zita Vismara

Nel 1965 fondò la storica galleria di via San Marco

Elena Pontiggia

È morta ieri mattina Zita Vismara, storica gallerista milanese, animatrice del famoso spazio omonimo in via San Marco. Aveva ottant'anni, ma uno spirito così vivo e giovanile, nonostante la malattia che l’aveva aggredita, che si faticava a ricordare la sua età. Solo un mese fa aveva festeggiato i quarant'anni della sua galleria con una mostra che ne ripercorreva tutta l’attività. E bisognava vederla com'era sorridente, tra i suoi quadri e i suoi artisti, anche se non si faceva illusioni sulla gravità del proprio male.
Zita Vismara era nata a Rivolta d'Adda (in provincia di Cremona) nel 1925, ma aveva compiuto gli studi a Milano, prima al liceo artistico, e poi all'Accademia di Brera, con Guido Ballo.
Sposata con il gallerista Mino Pater, aveva iniziato con lui fondando la Galleria Pater. Poi, nel 1965, aveva proseguito da sola, fondando la Galleria Vismara e distinguendosi subito per una linea precisa e non facile: quella dell'astrattismo.

Grazie a lei si erano viste a Milano mostre rimaste memorabili di Albers, Hartung, Licini, Magnelli, di maestri dell'astrattismo italiano come Veronesi, Melotti, Soldati, Reggiani, ma anche dei cinetici come Gianni Colombo e Grazia Varisco, degli astratti del Gruppo Como, di Miro Cusumano e di altri artisti ancora. Per lei l'arte, come amava dire, era sempre una passione, non un lavoro. Nel 1972 aveva ricevuto l'Ambrogino d'Oro. I funerali si svolgeranno venerdì, nella chiesa di S. Marco, alle ore 14.45.

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