Il vino è molte cose. È tradizione, cultura, passione e gusto. Ma è anche socialità, perché per molte persone è difficile pensare a una cena tra amici senza questa bevanda, nonché un'abitudine. Quanti, ad esempio, sono soliti bere un bicchiere di vino a pasto, uno a pranzo e uno a cena?
I due bicchieri di vino a tavola sembrano essere, secondo il senso comune, una quantità ragionevole di consumo di alcol al giorno. Ma questa credenza popolare trova conferma nella ricerca scientifica, soprattutto per gli over 60?
Quanto vino bere a 60 anni
La Fondazione Veronesi lo spiega in modo esaustivo. Se fino a 60 anni è ragionevole bere 2-3 unità alcoliche al giorno per gli uomini e 1-2 per le donne, dai 60 anni in su ci si dovrebbe limitare a una sola. Per unità alcolica si intende l'equivalente di 12 grammi di etanolo, una sostanza contenuta in tutte le bevande alcoliche. Per capire quanto etanolo sia presente negli alcolici, è utile controllare la percentuale di alcol riportata in etichetta: per il vino il range è tra il 5 e il 18%, con la maggior parte delle varietà tra il 9 e il 12%.
Considerando queste indicazioni, nella pratica gli over 60 non dovrebbero bere più di un bicchiere piccolo al giorno. Come riferimento, si può prendere un comune bicchiere per l'acqua: la quantità di vino ammessa sarà esattamente la metà, circa 125 millilitri. Una sola volta al giorno, quindi, a pranzo oppure a cena. La quantità tiene conto di vari fattori, che vanno dagli effetti dell’alcol in generale a quelli specifici del segmento di popolazione con più di 60 anni.
Gli effetti del vino sugli over 60
Ma cosa contiene il vino? La gran parte della bevanda è composta d'acqua, a cui si aggiungono naturalmente l'etanolo, eventuali coloranti naturali o sintetici (ad esempio, la cocciniglia per il vino rosso) e aromi. Non mancano antiossidanti, tannini e vitamine: non a caso, il consumo moderato di vino può avere anche effetti benefici per la salute.
Per gli over 60, gli effetti dell'alcol possono essere diversi rispetto alla popolazone più giovane. In particolare, l'eccesso può comportare:
- una diversa percezione della realtà: in altre parole, è più facile inebriarsi dai 60 anni in su;
- alterazioni nel cuore e nei vasi sanguigni: il vino interferisce infatti con la circolazione e, soprattutto per chi soffre di patologie legate all'apparato cardio-circolatorio, può essere pericoloso;
- aumentare l’incidenza del cancro: per esempio il tumore al seno, legato non tanto alla quantità assunta ma alla frequenza quotidiana di assunzione;
- peggiorare problemi di salute già presenti o incipienti: dall’osteoporosi al diabete, fino alle ulcere gastriche.
Inoltre l’alcol contenuto nel vino e altre bevande può aggravare o far insorgere problemi di memoria o interferire con l’effetto o l’attività dei farmaci che si stanno assumendo. In questo quadro, che potrebbe apparire allarmante bisogna però ricordare una cosa fondamentale: si deve bere responsabilmente.
Se si segue questa norma, magari sforando con un bicchiere di vino in più una volta ogni tanto, ma sempre seguendo tutto ciò cui si deve prestare attenzione ed evitando di guidare dopo aver bevuto, ci si può comunque godere questa bevanda in compagnia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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