Minaccia la ex e tenta di rubare la pistola ad un agente: arrestato

Arrestato a Mazara del Vallo un giovane sorpreso dagli uomini del commissariato all'esterno dell'abitazione della vittima, mentre urlava contro la donna e i genitori. Alla vista degli agenti, si è scagliato contro di loro

Minaccia la ex e tenta di rubare la pistola ad un agente: arrestato

Minaccia di morte la ex fidanzata e poi si scaglia contro gli agenti. È successo a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Nel giorno internazionale della violenza contro le donne avviene un altro episodio di cronaca che vede protagonista una coppia. Stavolta però l'intervento della polizia ha evitato il peggio. Gli agenti del commissariato di Mazara del Vallo hanno arrestato un ventiseienne, Sebastiano Valfrè, per lesioni, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, denunciandolo in stato di libertà per atti persecutori. La volante del Commissariato è intervenuta su segnalazione di un ragazzo in escandescenza, conosciuto per numerosi precedenti di polizia. Il giovane era andato sotto la casa dell'abitazione della ex fidanzata e, sedutosi di fronte la porta d'ingresso della casa, aveva cominciato ad inveire contro la famiglia della ragazza che vive al quarto piano di una palazzina del centro cittadino. L'uomo ha cominciato ad urlare frasi intimidatorie e minacce di morte contro la donna e i genitori della ragazza. Tanto che ad un certo punto è stato necessario l'intervento della polizia per riportare la calma nel quartiere.

Alla vista degli agenti, Valfrè è andato in escandescenza, insultandoli e minacciandoli di non avvicinarsi. Con non poche difficoltà, gli operatori sono riusciti a convincere il giovane a uscire dallo stabile ma, non appena fuori, si è lanciato contro il portone a vetri dell'edificio, sferrando calci e pugni fino a sfondarlo, minacciando ancora l'ex compagna e i suoi genitori di morte. A quel punto Valfrè, dopo aver minacciato di morte anche gli agenti, si è scagliato contro di loro, iniziando una violenta colluttazione. Uno dei poliziotti è stato sbattuto contro la vettura di servizio mentre il collega ha ricevuto un forte colpo all'altezza del costato. L'uomo ha tentato di strappare la pistola dalla fondina di uno degli agenti. Un'operazione che è durata pochissimi secondi e se fosse riuscito nel suo intento avrebbe avuto conseguenze inimmaginabili. Portato in commissariato l'uomo ha continuato a minacciare di morte gli agenti e le loro famiglie.

Come da disposizioni impartite dal Pm di turno della procura della Repubblica del tribunale di Marsala, completata la redazione degli atti di polizia giudiziaria l'uomo è stato posto agli arresti domiciliari per lesioni, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e denunciato in stato di libertà per atti persecutori, denunciato anche per "stalking", e stato condotto nella sua abitazione dove è posto in regime di arresti domiciliari. Adesso è in attesa dell'udienza con il rito direttissimo.

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