Papa Ratzinger racconta l'ultima settimana di Gesù

Il nuovo libro di Benedetto XVI è dedicato alla vita di Cristo, dall'ingresso a Gerusalemme fino alla resurrezione. E risponde ad alcune domande cruciali: che cosa è veramente accaduto? E chi fu responsabile per la sua morte?

Papa Ratzinger racconta 
l'ultima settimana di Gesù

Che cosa è veramente ac­caduto durante­l’ultima setti­mana della vita terrena di Ge­sù di Nazaret? Gesù era un ri­voluzionario politico? Chi fu veramente responsabile per la sua morte? E soprattutto, quell’uomo è davvero risorto dai morti? Sono le domande a cui risponde nuovo libro di Benedetto XVI, che sarà pre­sentato ufficialmente in Vati­cano il prossimo 10 marzo. S’intitola Gesù di Nazaret: la Settimana Santa.Dall’ingres­s­o in Gerusalemme alla resur­rezione (edito in Italia dalla Lev, 380 pagine) ed è la conti­nuazione del primo volume nel quale Papa Ratzinger ave­va presentato la prima parte della vita di Cristo.

Ecco in anteprima l’indice e il contenuto dei singoli capi­toli. Il primo tratterà dell’«in­gresso a Gerusalemme e del­la purificazione del Tempio ». Il secondo è dedicato al «di­scorso escatologico di Gesù» e parla della distruzione del Tempio, dei «tempi dei Genti­li » e della «profezia e apocalis­se ». Il terzo capitolo è dedica­to alla «lavanda dei piedi» che Cristo compie sui disce­poli: vi si tratta anche del «mi­stero del traditore», cioè Giu­da, e delle «due conversazio­ni con Pietro». Il quarto capi­tolo è dedicato alla «preghie­ra sacerdotale di Gesù» e alla «festa ebraica dell’espiazio­ne » che ne rappresenta il «background biblico».

Il quinto capitolo è intera­mente dedicato all’ultima ce­na. Il Papa parla del proble­ma della sua datazione (da lui già affrontato in un’ome­lia del Giovedì santo), del­l’istituzione dell’eucaristia, della «teologia delle parole» connessa a quel gesto fonda­mentale e del passaggio «dal­l’ultima cena all’eucaristia della domenica mattina».

Quindi, nel sesto capitolo, Ratzinger porterà il lettore nel Getzemani, descrivendo la preghiera di Gesù al Padre. Il successivo capitolo, il setti­mo è dedicato al «processo a Gesù»: vi si leggeranno le «di­scussioni preliminari nel Si­nedrio », la presenza di Gesù davanti ai capi giudei e quin­di davanti a Ponzio Pilato. L’ottavo capitolo parlerà del­la «Crocifissione e sepoltura di Gesù». Benedetto XVI riflet­terà su «parola ed evento nel­la narrativa della Passione», sulle parole di Gesù dalla cro­ce, del «lamento per l’abban­dono », delle vesti tirate a sor­te e delle «donne ai piedi del­la croce», per concludersi con la morte e la sepoltura.

Infine, il nono capitolo, trat­terà dell’evento centrale e fondante del cristianesimo, «la risurrezione di Gesù dai morti». Il Papa risponderà al­la domanda su che cosa sia la risurrezione, e analizzerà «i due tipi differenti di testimo­nianza » su questo evento, la «tradizione confessionale» che parla dell’«enigma della tomba vuota», del «terzo gior­no » e dei primi «testimoni». Quindi spiegherà la «tradizio­ne narrativa», descrivendo le apparizioni di Gesù nei Van­geli e a Paolo, concludendo il capitolo con il «significato storico» della resurrezione. Il volume termina con un epilo­go: «Gesù ascende al cielo – Siede alla destra del padre e di nuovo verrà nella gloria».

Il fatto che abbia deciso di dedicare una seconda fatica letteraria a Gesù, per mostra­re come il Cristo della fede coincida con il Gesù della storia, sta a indicare quanto importante egli ritenga in questo nostro tempo che la Chiesa si dedichi alla nuova evangelizzazione senza da­re per scontato che la fede ancora ci sia.

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