Spunta un outsider nella corsa finora in solitaria dell'ex presidente della Commissione antimafia Beppe Lumia alla segreteria siciliana del Pd. Alla vigilia, in pratica, dell'ufficializzazione della candidatura del senatore democratico, esponente dell'area Bersani del partito, ecco che scende in campo Giuseppe Lupo, quarantenne, ex leader della Cisl a Palermo, deputato lanciato nella carriera di partito da Dario Franceschini, che lo ha chiamato a far parte della sua segreteria subito.
Una candidatura che sconvolge gli equilibri, quella di Lupo. Sì, perché l'ex sindacalista punta a far leva sull'ala movimentista interna ed esterna al partito, quella che, alle ultime Europee, ha consentito a Rita Borsellino - che pure non era un esponente del Pd - di fare l'en plein di preferenze a scapito di altri ben più blasonati personaggi inquadrati nel partito. «Il Pd siciliano che vogliamo costruire - ha dichiarato il neo-concorrente alle primarie per la segreteria regionale siciliana - deve scegliere la partecipazione come metodo di governo. È questo uno dei principali punti in comune tra il documento politico-programmatico di Dario Franceschini e il programma partecipato di Rita Borsellino, che condivido. La pluralità delle culture costituisce una grande ricchezza, e la laicità rappresenta lo spazio per il dialogo e il confronto. Su queste basi si realizza la democrazia partecipata, alternativa alla falsa democrazia autoritaria della destra».
L'eurodeputata Rita Borsellino ha raccolto immediatamente l'assist: «È giusto fare delle scelte responsabili - ha dichiarato - in un momento politico così delicato. Appoggerò Giuseppe Lupo perché ha saputo meglio interpretare il progetto politico mio e di "Un'altra storia" (il movimento fondato dalla Borsellino quando è entrata attivamente in politica, ndr), ossia quello della partecipazione dal basso. Si tratta di una mia posizione personale, che potrà essere condivisa o meno dal movimento».
E Lumia? Per ora sembra andare per la sua strada. Una strada tracciata ormai da mesi: «Da settimane - ha spiegato l'ex presidente della Commissione antimafia in un'intervista a RedTv -con la base del Pd e con la società siciliana ho deciso di offrire il mio contributo da segretario. C'è una profonda attesa di innovazione nel Partito democratico siciliano. È una candidatura autonoma, una candidatura che vuole fare dell'autonomia una grande occasione di innovazione, di rinnovamento, e vuol essere anche affermare il partito democratico siciliano un partito federato con il partito democratico nazionale».
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