La perdita di massa muscolare è progressiva in tutti gli anziani

La perdita progressiva della massa muscolare comincia a cinquant'anni e caratterizza una sindrome (sarcopenia) che - nelle forme più avanzate - provoca una netta riduzione della forza fisica. Secondo una ricerca condotta in Italia su 500 soggetti del Centro di Medicina dell'invecchiamento dell'Università Cattolica, questi pazienti si affaticano molto quando devono salire le scale o portare pacchi pesanti. Lo studio parla di «epidemia silenziosa» e stima che oggi, in Italia, ne soffrano più di cinque milioni di persone. Il professor Francesco Landi - coordinatore della ricerca - sostiene che «la scoperta rappresenta la principale causa di debolezza e poi di invalidità dell'anziano» e aggiunge che mantenere la massa muscolare è essenziale per sostenere il metabolismo, le difese immunitarie, la forza fisica e la vitalità. Questa patologia può essere prevenuta con un regime alimentare bilanciato e facendo attività fisica non saltuaria ma regolare: corsa, nuoto, palestra.

É comunque indispensabile un'adeguata assunzione di proteine e di vitamina D. Si richiede insomma un'alimentazione corretta, con la collaborazione di uno specialista dell'alimentazione. Un derivato della leucina (nome chimico Ensure) aiuta a conservare e forse aumentare la massa muscolare. \

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