Dopo l'albero di Milano, l'Estetista Cinica si prende pure Sanremo

L'estetista bresciana ha costruito un impero sui prodotti estetici grazie al web e ai social e dopo la sponsorizzazione dell'albero di Natale in Duomo ha conquistato Sanremo

Dopo l'albero di Milano, l'Estetista Cinica si prende pure Sanremo

Il rosa c'è ma questa volta non sono le palle dell'albero di Natale in centro a Milano a colorare l'Ariston. Dopo la sponsorizzazione milanese (con tanto di polemica), l'Estetista Cinica si prende anche il festival di Sanremo entrando nella rosa degli sponsor della kermesse canora insieme a Plenitude, Costa Crociere, Suzuki e Dyson. Così dopo i social network e la rete, Cristina Fogazzi approda anche in televisione.

L'annuncio su Instagram

"Veralab sarà skincare partner di Sanremo", aveva annunciato a inizio gennaio l'Estetista Cinica attraverso i suoi canali social, anticipando che il brand di cosmetica sarebbe stato presente con uno spot pubblicitario su Rai1, un pop-up store e un trenino rosa shocking in giro per le vie di Sanremo. Un esordio con il botto e soprattutto un bell'investimento per l'imprenditrice bresciana, che ha creato un impero sui prodotti estetici, che ha un giro d'affari da 62 milioni di fatturato.

Chi è l'Estetista Cinica, Cristina Fogazzi

Cristina Fogazzi ci ha messo dieci anni per diventare un nome riconosciuto al livello nazionale nel mondo del beauty. E da un piccolo centro estetico (Bella Vera) aperto a Milano nel 2009 è passata a un'azienda con oltre sessanta dipendenti, 140 punti vendita in tutta Italia e un fatturato da capogiro. Un successo raggiunto grazie alla rete e ai social network, dove i consensi sono aumentati nel tempo e i clienti si sono fidelizzati anche grazie al cinismo della Fogazzi, diventata la sua cifra distintiva: "Niente trattamenti o prodotti miracolosi". E le sue clienti - le "fagiane" come le ha ribattezzate lei - l'hanno seguita con entusiasmo. Poi il lockdown ha fatto il resto.

Il boom durante la pandemia

Durante il lockdown dovuto al Covid, nel 2020, il fenomeno Veralab - Estetista Cinica è letteralmente esploso e da lì l'ascesa è stata inarrestabile. "Con quelle call infinite davanti al pc, che ci rimandava sempre l'immagine del nostro viso, è maturata la voglia di prendersi cura di sé. Oltre al food è cresciuta anche la skincare", ha confessato l'Estetista Cinica a FSNews qualche mese fa. Così sono arrivati i fatturati record, i riconoscimenti e anche un errore clamoroso. L'anno scorso i punti fedeltà vennero decuplicati erroneamente. Uno sbaglio che sarebbe costato quasi 5 milioni di euro all'azienda, mettendola a rischio chiusura. La Fogazzi ammise apertamente l'errore e riuscì a farsi perdonare dalla sua community.

E ora Veralab punta ancora più in alto: "Mi piacerebbe essere quotata. Oltre a vendere, sarei interessata anche a fare delle acquisizioni, pensando a nuovi brand da incubare. Ho parecchie idee in mente, c’è tanta carne al fuoco".

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