"Una misteriosa malattia". La principessa Kiko come Carlo e Kate

La principessa Kiko del Giappone sarebbe affetta da una malattia che la Casa imperiale starebbe tenendo il più possibile segreta, un caso molto simile a quelli di Kate e, in parte, di Carlo

"Una misteriosa malattia". La principessa Kiko come Carlo e Kate

Da settimane i media internazionali si interrogano sulla natura della malattia di Kate Middleton e sull’origine del cancro di Re Carlo III. In particolare è l’assenza della principessa del Galles a destare maggiori sospetti. Il motivo è evidente: contrariamente alle condizioni di salute di Sua Maestà, di cui conosciamo qualche dettaglio, non sappiamo nulla di ciò che sta passando la moglie di William. La riservatezza è comprensibile e legittima, ma è inevitabile che porti con sé dubbi e domande. I casi di Kate e Carlo non sono gli unici a scatenare polemiche e illazioni. Nell’Estremo Oriente si starebbe verificando una situazione molto simile: la principessa Kiko del Giappone avrebbe contratto una misteriosa malattia che le impedirebbe persino di mangiare cibi solidi.

Una gastroenterite?

La 58enne principessa Kiko, nota anche con il suo titolo, ovvero principessa Akishino è la moglie del principe Fumihito del Giappone (principe Akishino), ovvero l’attuale erede al Trono del Crisantemo. Fumihito è il fratello dell’imperatore Naruhito, che lo ha nominato suo successore l’8 novembre 2020. Naruhito, infatti, non ha figli maschi, ma in Giappone il potere imperiale è ancora un esclusivo privilegio degli uomini. I tentativi dell’imperatore per cambiare la Costituzione e permettere alla sua unica figlia, Aiko, di regnare, purtroppo sono caduti nel vuoto. Fumihito e Kiko, invece, hanno tre discendenti, due femmine e un maschio, Hisaito, che ora è diventato terzo in linea di successione.

Ciò significa che Kiko è la madre del futuro “tennō”, ovvero “Sovrano Celeste” del Giappone, pertanto la sua posizione a corte è di fondamentale importanza, seconda solo a quella ricoperta dall’imperatrice Masako. Nel dicembre 2023 la principessa avrebbe iniziato a soffrire di una misteriosa infiammazione allo stomaco su cui, in un primo momento, il Palazzo imperiale ha cercato di mantenere un certo riserbo. Il 9 gennaio 2024 l’Express ha dichiarato che Kiko avrebbe “contratto una malattia sconosciuta” che le impedirebbe di “mangiare cibi normali”.

All’inizio dello scorso l’Agenzia della Casa imperiale ha emesso un comunicato, riportato dal giornale “Mainichi”, spiegando che la principessa ha effettuato diversi test medici per capire quale fosse l’origine del disturbo. La nota ha precisato che gli esami clinici hanno escluso sia forme influenzali, sia il Covid 19, menzionando la possibilità di una forma di gastroenterite. Da allora, però, non ci sono stati ulteriori aggiornamenti sulla salute di Kiko, che ha dovuto rinunciare a diversi impegni a causa della malattia. Non solo: stando a quanto riportato dal sito Royal Central, dallo scorso dicembre le condizioni della madre del futuro imperatore sarebbero peggiorate, allarmando il popolo giapponese.

Come Kate e Carlo

Un’infezione di cui non sarebbe chiara la causa, informazioni date col contagocce e la preoccupazione che dietro a un comunicato dal tono neutrale vi sia qualcosa di grave: la situazione della principessa Kiko ricorderebbe molto quella di Re Carlo III e, soprattutto, di Kate Middleton, sebbene si sia verificata nelle settimane immediatamente precedenti. Il sovrano britannico ha voluto rendere nota la causa della sua malattia, ovvero il cancro, pur preferendo tacere sul tipo e sulla fase in cui si trova.

La principessa del Galles ha soltanto dato la notizia dell’intervento all’addome dello scorso 17 gennaio, evitando di chiarire l’origine del suo problema. Carlo III ha mostrato una maggiore apertura, ufficialmente per sensibilizzare le persone sul tema del tumore, ma anche per evitare che la sua patologia divenisse un caso internazionale. Entrambi, però, hanno messo dei “paletti” molto evidenti, delimitando in modo netto ciò che ritengono possa diventare di dominio pubblico e ciò che, invece, deve rimanere tra le mura del Palazzo.

Al contrario il caso di Kiko sembrerebbe più sfumato, diciamo così: la Casa imperiale ha parlato di una gastroenterite, ma nello stesso tempo ha spiegato che sarebbero in corso ulteriori accertamenti per determinarne l’origine. Poi più nulla. L’impressione è che la corte potrebbe aver cercato di tranquillizzare subito gli animi, dando il nome della malattia, come una sorta di etichetta riconoscibile, ma in realtà la vicenda sarebbe molto più complicata.

Naturalmente siamo nel campo delle congetture. Inoltre non dobbiamo dimenticare che per i reali di tutto il mondo mantenere un certo livello di discrezione sul tema della salute è sempre stata la prassi. Tuttavia oggi la mancanza di informazioni più dettagliate in merito ha un impatto ancora più profondo sull’opinione pubblica, abituata ad avere (forse talvolta fin troppe) notizie in tempo reale.

La depressione di Masako

Naturalmente non è la prima volta che L’Agenzia della Casa Imperiale ha a che fare con i problemi di salute della famiglia regnante. Nel 2003 l’imperatrice Masako iniziò la sua lunga battaglia contro la depressione. Fu Naruhito, nel 2004, a rendere note le condizioni della moglie: l’imperatore spiegò che Masako aveva affrontato una terapia per un “disturbo dell’adattamento”, dovuto allo stress per la vita reale.

In effetti la quotidianità dei membri della famiglia imperiale non sarebbe così semplice e privilegiata: il casato impone delle regole rigidissime a cui Masako, donna colta e intelligente, che prima del matrimonio aveva davanti a sé una brillante carriera diplomatica, si sarebbe abituata con grande fatica. Parliamo di vere e proprie rinunce che avrebbero minato la libertà personale dell’imperatrice: Vanity Fair Italia ricorda, per esempio, che all’imperatrice sarebbe vietato fare telefonate, intraprendere viaggi non concordati con l’Agenzia della Casa imperiale e vedere i genitori quando vuole. Inoltre le sue giornate sarebbero scandite da doveri a cui non potrebbe sottrarsi se non in casi eccezionali.

Masako non potrebbe neppure decidere di prepararsi un tè quando ne ha voglia. Questo avrebbe influito sul suo equilibrio, facendola sentire prigioniera in una gabbia dorata. Alcuni insider sostengono che la depressione dell’imperatrice sarebbe anche una conseguenza delle pressioni ricevute a corte affinché mettesse al mondo un figlio maschio. La situazione sarebbe migliorata solo nel 2006, proprio quando la principessa Kiko ha dato alla luce Hisaito, “preservando” la linea maschile di discendenza.

È molto interessante la differenza nella gestione mediatica delle malattie di Kiko e di Masako. Per quel che concerne l’imperatrice è stato il marito a raccontare la sua lotta interiore, un gesto molto moderno per gli standard del casato, che ha infranto la tradizionale riservatezza della società giapponese, non molto incline a mostrare le emozioni. Nel 2020 Naruhito è tornato a parlare della depressione di Masako, rivelando che il suo stato di salute “peggiora dopo un grande evento o quando deve affrontare troppi impegni pubblici”.

Per evitare che la moglie “si stanchi troppo”, l’imperatore farebbe molta attenzione al modo in cui viene organizzata la sua agenda: “Deve lavorare quanto può”, ha puntualizzato, esprimendo un modo di pensare tutto nuovo rispetto a quello consuetudinario, concentrato sul rispetto dei doveri.

Nello stesso anno anche Masako si aprì su questo argomento, rivelando la sua volontà di “adempiere al mio ruolo di imperatrice”. Forse un giorno anche la principessa Kiko sceglierà di parlare apertamente della sua malattia. Per il momento le sue condizioni rimangono un mistero.

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